Non ci sono più speranze per Gabriele Alessandria: la tragica scoperta sul 23 enne è stata fatta in mare. Aveva lasciato un biglietto
Non è stato un lieto fine quello che in molti speravano nella ricerca di un giovane scomparso pochi giorni fa. L’ultima novità sul 23enne di Portosalvo è drammatica. Il ragazzo era scomparso a Vibo Valentia appena due giorni fa e nella mattinata di oggi, lunedì 19 agosto, è stato rinvenuto il corpo senza vita.
Si chiama Gabriele Alessandria il giovane di 23 anni originario del piccolo comune in provincia di Vibo Valentia scomparso il 17 agosto. Il corpo del ragazzo è stato recuperato dalle acque del mare nei pressi della costa. A effettuare il recupero del cadavere è stata la Guardia Costiera di Vibo Valentia.
L’informazione attualmente più accreditata è che il corpo appartenga al giovane, deceduto probabilmente in seguito a una sfortunata fatalità per annegamento. La notizia della morte del 23enne sarebbe stata confermata dalle autorità competenti.
Il corpo era stato avvistato tra Vibo Marina e Bivona da alcune persone sulla riva, che hanno notato una figura galleggiante e a quel punto è stato lanciato immediatamente l’allarme. Una pattuglia della Guardia Costiera è prontamente intervenuta per recuperare il corpo. I familiari del ragazzo avrebbero già effettuato il riconoscimento di Gabriele Alessandria.
Prima del ritrovamento, il giovane era stato visto l’ultima volta a Bivona, in sella a una bicicletta nera. Successivamente, alcune testimonianze lo avrebbero segnalato su un pedalò nella zona dove è stato ritrovato. Tutto ancora da chiarire, ma le prime ricostruzioni suggeriscono che il giovane abbia lasciato un biglietto e alcuni indumenti sugli scogli. In seguito, il giovane avrebbe deciso di allontanarsi in mare aperto con il pedalò.
L’allarme per la sua scomparsa era stato lanciato dai familiari la sera del 17 agosto, dopo che il giovane non era rientrato a casa. Il fratello di Gabriele aveva anche diffuso un appello sui social. Gabriele lavorava presso il ristorante “La Rosa dei Venti” a Bivona. Non era la prima volta che si allontanava, ma in passato era sempre tornato entro poche ore. Una serie di circostanze sospette aveva spinto la famiglia a denunciare la scomparsa e a cercare aiuto attraverso ogni canale possibile.