Non era il primo litigio tra Giulia Tramontano e Alessandro Imapagnatiello: cosa è successo nei giorni precedenti
Emerse le conversazioni tra Giulia e Alessandro nei giorni precedenti al delitto: la 29enne aveva già deciso di lasciarlo
Il giorno del delitto, non era la prima volta che Giulia Tramontano e Alessandro Impagnatiello litigavano. La 29enne aveva deciso di lasciarlo e glielo aveva ripetuto più volte, con messaggi WhatsApp, nei giorni precedenti.
Quei messaggi che ora sono nelle mani degli inquirenti e che mostrano il dolore di Giulia Tramontano, costretta ad affrontare tutto nonostante una gravidanza di 7 mesi. E ora non potrà mai abbracciare il suo bambino, non potrà mai far conoscere al mondo il frutto del suo grembo.
Nei giorni precedenti al delitto, Giulia aveva comunicato al suo fidanzato l’intenzione di lasciarlo e Alessandro Impagnatiello non voleva accettarlo. L’accusava di essere una cattiva madre e di voler separare due genitori ancora prima della nascita di un bambino. Ma in ballo c’erano tante bugie e un tradimento.
Non sono felice e vorrei ritrovare la mia tranquillità. Basta accetta la mia decisione e chiudiamo il discorso. Non voglio più che tu sia il mio compagno, così da non aspettarmi più nulla e trovare la mia pace. Condividiamo la casa finché sarà necessario. Io non voglio più combattere e vivere una vita non soddisfatta al fianco della persona sbagliata.
Voleva lasciarlo, Giulia Tramontano aveva scoperto che Alessandro Impagnatiello aveva una relazione con una collega italo-inglese di 23 anni. L’aveva incontrata e si era confrontata con lei. Entrambe avevano capito le bugie dell’uomo e avevano trovato solidarietà.
Nonostante fosse nel torto, Alessandro l’accusava di essere una cattiva mamma:
Non fare così. Veramente vuoi che ci separiamo ancora prima che nasca un bambino? Ma che madre sei? Non ti fa onore parlare così, per niente.
Dopo l’incontro con quella ragazza, Giulia ha raccontato tutto alla suocera, le ha confidato di voler lasciare suo figlio e poi è tornata a casa per affrontarlo. Durante la discussione, Impagnatiello ha messo fine alla sua vita e a quella del loro bambino. Ha nascosto il corpo e denunciato la sua scomparsa, fingendosi un compagno e padre preoccupato, finché tutto non è venuto a galla.
Il Gip ha convalidato l’arresto di Alessandro Impagnatiello, con l’accusa di delitto aggravato, occultamento del corpo e interruzione di gravidanza senza consenso.