“Non voleva prendere le medicine” uccide la moglie e poi si costituisce. Dove e cos’è successo

Nel corso della mattinata di oggi, giovedì 19 settembre, si è consumato un ennesimo e tragico caso di femminicidio. Un uomo di 74 anni, Giampaolo Bregante, ha sparato alla moglie, Cristina Marini per poi recarsi presso la caserma dei carabinieri e confessare il delitto compiuto.

Stando alle prime ricostruzioni emerse dalle indagini, il movente che avrebbe spinto l’uomo a compiere tale omicidio sarebbe stato il desiderio di “porre fine alla sua depressione, visto che la moglie si rifiutava di prendere le medicine per le cure“.

L’atto estremo compiuto per porre fine alle sofferenze della moglie

Un ennesimo, terribile femminicidio si è consumato poco prima delle 13 di oggi, mercoledì 19 settembre, a Sestri Levante, in provincia di Genova.

Un uomo di 74 anni, Giampaolo Bregante, ha ucciso la moglie, Cristina Marini, sparandole con una pistola regolarmente detenuta. Il marito si è poi consegnato ai carabinieri e ha confessato l’omicidio compiuto.

Un gesto estremo deciso, in base alle prime ricostruzioni effettuate dagli investigatori, a causa della forte depressione di cui la moglie soffriva e del suo rifiuto di prendere le medicine necessarie per curare la sua fragile condizione psichica.

Le indagini in corso sul femminicidio di Sestri Levante

Giampaolo Bregante ha tolto la vita alla coniuge, Cristina Marini di 72 anni, all’interno della loro abitazione, situata in via Antica Romana. L’omicidio è stato poi confessato dall’uomo stesso ai carabinieri, ai quali ha spiegato di aver voluto mettere fine al grave stato depressivo della moglie.

Sul luogo della tragedia sono intervenuti, oltre ai sanitari del 118, anche i gli agenti delle forze dell’ordine che stanno portando avanti le indagini per conto della procura di Genova. Il pm titolare del fascicolo è Stefano Puppo.

Bregante, un ex comandante di navi, ha utilizzato una pistola regolarmente detenuta. Avrebbe sparato un solo colpo alla moglie.