Non vuole indossare la mascherina a contatto con i bambini: licenziata maestra d’asilo
Licenziata maestra d'asilo a Rovereto: non indossava la mascherina durante l'orario scolastico
La vicenda arriva da un asilo di Rovereto, un comune in provincia di Trento. Dopo la denuncia di una mamma, una maestra è stata licenziata poiché si rifiutava di indossare la mascherina durante gli orari scolastici, a contatto con i bambini. L’operatrice scolastica ha giustificato la sua scelta, ricorrendo anche all’aiuto di esperti della salute e di un avvocato.
Secondo quanto riporta la testata giornalistica L’Adige, tutte le colleghe della maestra, compresa la superiore, erano a conoscenza del fatto che durante il lavoro, la donna non indossava il dispositivo di protezione.
Sono stata un’insegnante d’asilo per più di 20 anni e da più di 6 sono di ruolo. Dopo un’intera estate con la mascherina, al rientro a settembre la situazione per i bambini era più tranquilla. A fine settembre, una mamma si è resa conto che non indossavo la mascherina. E sono iniziate le contestazioni.
Le giustificazioni della maestra
La maestra ha poi dichiarato di aver presentato certificati emessi da psicologi e pedagogisti. Certificati che affermano che interagire con persone che hanno il volto coperto, non fa bene alla salute psicologica dei più piccoli. E certificati di medici qualificati, che attestano che indossare la mascherina tutto il giorno, può nuocere gravemente alla salute di una persona. L’operatrice ha perfino chiesto l’intervento di un avvocato, che le avrebbe assicurato che i dispositivi di protezioni andrebbero addirittura contro legge.
Dopo le polemiche dei genitori, hanno deciso per il licenziamento della maestra. Anche secondo la Provincia, il fatto di non indossare la mascherina per proteggere i bambini, va contro gli obblighi richiesti. In questo periodo di emergenza sanitaria, proteggere la salute dei bambini, è la priorità assoluta.
È un problema che riguarda l’intera comunità educante. L’uso della mascherina per tutelare la salute è un obbligo. Non si può soprassedere.