Nonno, padre e nipote litigano per un parcheggio: il bilancio è drammatico
Frosinone: due uomini litigano a causa di un parcheggio fino a quando si verifica la tragedia.
Aggiornamento ore 13:00
Secondo informazioni più precise trapelate nelle ultime ore sembrerebbe che la guardia giurata abbia ucciso lo zio e ferito gravemente il cugino. Saranno decisive le prossime ore per capire meglio la dinamica dei fatti e il grado di parentela tra gli uomini.
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Litigare è qualcosa che capita all’ordine del giorno, ma qualche volta, a seguito della perdita di controllo, una semplice lite può sfociare in una tragedia. Questo è quello che è accaduto a Frosinone qualche ora fa, quando due uomini hanno cominciato a litigare per un parcheggio.
Ecco che cosa è successo.
Grande lite a Frosinone: due uomini litigano a causa di un parcheggio
Ci troviamo a Veroli, un piccolo paesino in provincia di Frosinone. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, due uomini avrebbero cominciato a litigare a causa di un parcheggio. La lite è cominciata come tante altre ma è poi peggiorata al punto da spingere uno dei due a prendere una drastica decisione.
L’uomo in questione avrebbe sfoderato una pistola uccidendo l’altro uomo e ferendo il figlio. I due soggetti colpiti non si aspettavano una mossa simile. Per il padre 75enne non c’è stato nulla da fare mentre il figlio di 54 anni è attualmente ricoverato in condizioni molto gravi.
Sicuramente perdere il controllo per un parcheggio è davvero esagerato, ma a quanto pare i due, da sempre vicini di casa, avrebbero litigato a seguito del rientro a casa dell’aggressore. Le dinamiche sono ancora incerte, ma qualche testimone ha voluto dire la sua sulla questione
Catturato l’aggressore nelle campagne di Frosinone
Secondo quanto raccontato dai testimoni presenti sulla scena del crimine, l’uomo che avrebbe sparato agli altri due è una guardia giurata che stava tornando a casa dopo aver terminato il suo turno di notte e sarebbe il figlio del 54 enne. L’uomo avrebbe trovato le vetture degli altri due uomini parcheggiate in maniera tale da bloccare il suo passaggio.
Li avrebbe quindi contattati, ma dopo pochi minuti sarebbe scattata quella discussione che avrebbe fatto culminare il tutto in una tragedia. L’assassino, che risponde al nome di Alessandro Dell’Uomo, è poi scappato, anche se i carabinieri sono riusciti ad arrestarlo dopo poche ore a seguito del suo ritrovamento nelle campagne circostanti.
Il suo intento era quello di suicidarsi in quanto consapevole dell’azione portata a termine. I primi rilievi hanno dimostrato come la guardia giurata abbia utilizzato un’arma diversa da quella di servizio, la quale non sarebbe nemmeno stata registrata. Ancora incerte le condizioni dell’uomo ricoverato, il quale sembra lottare tra la vita e la morte presso l’Ospedale Spaziani di Frosinone.