Oggi il piccolo Tommaso Onofri avrebbe compiuto 18 anni
Sono passati anni dalla morte del piccolo Tommaso Onofri, ma nessuno ha dimenticato i suoi occhi azzurri e i suoi meravigliosi riccioli
I suoi riccioli, i suoi occhi azzurri e la sua storia non saranno mai dimenticati. Oggi, il piccolo Tommaso Onofri avrebbe compiuto 18 anni. Era il 2 marzo del 2006, quando a soli 17 mesi venne sequestrato nella villa di famiglia da due malviventi incappucciati.
I sospetti, inizialmente, si con centrarono anche sulla famiglia. Una vicenda che lasciò per giorni l’intera Italia con il fiato sospeso, fino alla triste scoperta: il corpo senza vita del piccolo Tommy, rinvenuto sull’argine del fiume Enza, in via del Traglione.
Chi lo aveva strappato via all’affetto dei suoi genitori, voleva estorcere del denaro, un riscatto ( 5 milioni di lire) per un bimbo così piccolo. Ma qualcosa andò storto e il bambino perse la vita la stessa sera del sequestro.
Per il delitto, vennero arrestati Mario Alessi, entrato nella villa di famiglia come operaio della ditta di ristrutturazioni, la sua compagna Antonella Conserva e il pregiudicato Salvatore Raimondi. Il primo è stato condannato all’ergastolo, la donna a 24 anni di reclusione e l’ultimo complice e 20 anni di detenzione.
Dopo la notizia del ritrovamento di Tommaso Onofri, il papà Paolo venne colpito da un arresto cardiaco ed entrò in coma, fino al 2012, quando il suo cuore si fermò per sempre. Un genitore che è deceduto per l’insopportabile perdita del suo amato bambino.
Proprio Mario Alessi, durante l’interrogatorio, confessò agli inquirenti ciò che era successo e disse loro di non cercarlo più, il bambino non era più in vita. Qualcosa andò storto e fu proprio lui ad accanirsi sul piccolo Tommy, calci, pugni e alla fine una mano alla gola.
Il ricordo della mamma del piccolo Tommaso Onofri
Oggi a ricordare i suoi occhi azzurri e i suoi bellissimi ricci, c’è ancora la sua mamma. Paola Pellinghelli continua a vivere nella sua quotidiana tristezza, ma non ha mai smesso di pensare al suo amato Tommy.
Come ho fatto ad andare avanti? A volte me lo chiedo da sola. Non mi vergogno di dire che ho fatto sedute di psicoterapia. E poi c’è mio figlio Seba. Ho fatto di tutto per dargli serenità.
Buon compleanno piccolo Tommy, ovunque tu sia.