Omicidio Alice Neri: spunta un testimone che ha detto di aver visto l’uomo avvicinarsi all’auto
Omicidio Alice Neri, spunta un testimone importante e grazie al suo racconto le prove contro il 29enne sono ancora più concrete
Una nuova importante svolta è arrivata sul delitto di Alice Neri, la giovane mamma trovata senza vita nella sua auto avvolta tra le fiamme. Gli inquirenti ora sono a lavoro per capire cosa sia accaduto, ma soprattutto il movente di questo gesto così estremo.
Mohamed Gaaloul risulta essere il sospettato principale, infatti gli agenti sono riusciti ad arrestarlo al confine tra Francia e Svizzera.
Su di lui oltre alle immagini di video sorveglianza, risultano esserci anche altre prove molto importanti. Come per esempio in queste ultime ore, è venuto proprio fuori un testimone.
Questa nuova persona, dice di aver visto il 29enne, che si stava avvicinando all’auto della donna. Alice era in auto ed erano circa le 3.40. Dal racconto, pare che fosse chiusa in macchina, ma con il vetro aperto.
Mohamed Gaaloul dal canto suo si dice innocente. Lui ha detto di averle solo chiesto un passaggio e poi di esser rientrato a casa. La moglie, invece, ha raccontato una versione totalmente diversa.
La ragazza ha detto che l’uomo era uscito ed è rientrato a casa intorno alle 2 del mattino e che quindi, è impossibile che possa aver commesso il delitto di Alice. Ora saranno le ulteriori indagini a far luce su quanto accaduto.
Il delitto di Alice Neri, l’errore degli orari
Nella puntata di ieri, di Ore 14, andata in onda su Rai 2, il presentatore ha fatto vedere la conferenza stampa del pm, in cui si parlava proprio delle prove che incastrano il 29enne.
Da ciò che ha detto il pm, dalle telecamere hanno visto l’uomo arrivare allo Smart Cafè intorno alle 3 del mattino. Era in sella alla sua bicicletta. Poi si vede Alice andare via, intorno alle 3.40 e la bici del sospettato che rimane sempre lì.
Proprio grazie a questi filmati e alla nuova testimonianza, le prove contro di lui sono sempre più concrete. A breve però, gli inquirenti cercheranno di ascoltare il suo racconto, per capire la sua versione. Mohamed Gaaloul, il giorno dopo, è fuggito dall’Italia e gli agenti sono riusciti ad arrestarlo solamente 3 giorni fa.