Omicidio Chiara Gualzetti: il movente che ha spinto l’assassino
L'omicida di Chiara Gualzetti ha confessato: "Ho sentito una voce interiore che mi ha detto di farlo"
Il comune di Valsamoggia e tutto il paese sono ancora sconvolti per la morte di Chiara Gualzetti. Il corpo senza vita della giovane, di soli 16 anni, è stato rinvenuto nel pomeriggio di lunedì, dopo che era scomparsa da domenica. Ad ucciderla pare sia stato un suo amico e coetaneo, che ha confessato la sua colpevolezza ed ha fornito agli inquirenti indizi su quale sia stato il movente che lo ha spinto a compiere tale efferato gesto.
Era domenica mattina e Chiara si è allontanata dalla sua casa insieme a quello che pensava fosse suo amico fidato. Da allora, nessuno ha più avuto sue notizie. I genitori hanno subito lanciato l’allarme ai Carabinieri che, insieme a squadre di volontari, hanno subito avviato le ricerche sul territorio.
Ricerche terminate nel pomeriggio del giorno dopo, quando è stato rinvenuto il cadavere della ragazza a poche centinaia di metri dalla stessa casa in cui abitava.
Le indagini, avviate tempestivamente, hanno portato all’arresto di quello che si è rivelato essere il colpevole dell’omicidio. Lo stesso ragazzo che ha confessato di aver ucciso Chiara con un coltello e di aver agito da solo.
Interrogato dagli inquirenti, il giovane ha affermato di aver agito spinto da una voce interiore che gli diceva di farlo. Un potere superiore che lo ha spinto ad uccidere Chiara. Ha inoltre affermato che era stata anche la stessa Chiara a confidargli di non voler vivere più.
L’accusa per lui è di omicidio, aggravato dalla premeditazione e dalla minore età della vittima. Il ragazzo si trova
Le parole e il dolore del papà di Chiara Gualzetti
Distrutti dal dolore per aver perso la loro unica figlia, i genitori di Chiara Gualzetti hanno voluto, in primis, ringraziare le forze dell’ordine che si sono impegnate così tanto per trovare lei e per arrestare il colpevole.
Riguardo alle dichiarazioni del ragazzo, il papà di Chiara ha voluto dire la sua ai giornalisti. Ha spiegato che lo conosce bene, che il giovane ha lavorato come apprendista insieme a lui e che non è assolutamente vero che ha dei demoni interiori. Secondo il signor Gualzetti, la sua è solo una strategia per crearsi un alibi ed evitare condanne e processi.
Per la giornata odierna, il sindaco di Valsamoggia, Daniele Ruscigno ha organizzato una fiaccolata in onore di Chiara e ha diramato il lutto cittadino.