Omicidio del piccolo Giuseppe Dorice, il bambino ucciso di botte dal patrigno. Ecco cosa faceva Tony Essobti Badre mentre lui moriva sul divano
Nuovi dettagli sull'omicidio di Giuseppe Dorice emersi durante le udienze
Una tragedia che risale allo scorso 2019, ma che continua a far emergere nuovi orribili dettagli durante le udienze. Il piccolo Giuseppe Dorice è morto dopo che il compagno di sua madre, Tony Essobti Badre, lo ha riempito di botte. Anche la sorellina, la piccola Noemi, ha rischiato la vita ed è stata ricoverata in ospedale in gravissime condizioni.
Tutti ricordano il volto di quell’uomo che ha strappato via la vita ad un bimbo di soli 7 anni. Quell’uomo che è stato condannato all’ergastolo per omicidio colposo e tentato omicidio. Mentre la madre dei due bambini, Valentina Casa, dovrà scontare 6 anni di reclusione con l’accusa di maltrattamento verso i suoi figli.
Omicidio Giuseppe Dorice: emersi nuovi dettagli
Dopo aver pestato a morte il piccolo Giuseppe Dorice ed averlo lasciato in fin di vita sul divano della casa, Tony è uscito dall’abitazione per andare a giocare una schedina in un centro scommesse e poi in farmacia per prendere una pomata.
L’uomo, secondo quanto riportato nei fascicoli, è poi tornato a casa ed uscito di nuovo, per andare a fumare una canna e starsene tranquillo, mentre l’ambulanza interveniva per salvare quel povero bambino.
La mattina del 27 gennaio del 2019, il compagno di Valentina Casa ha picchiato Giuseppe e Noemi con calci e pugni e poi con il manico di una scopa. E la madre non ha fatto nulla per impedire a quel mostro di uccidere i suoi bambini.
La piccola Noemi, durante il ricovero in ospedale, ha raccontato che era stato “papà Tony” a picchiarli e che non era la prima volta. Li aveva incolpati di aver rotto il letto e aveva sbattuto la testa di suo fratello contro il muro. Poi era toccato a lei, le aveva messo la testa sotto l’acqua e li aveva picchiati con “il manico della scopa ma senza scopa“.
Tony Essobti Badre ha confessato l’omicidio, dichiarando di aver perso la testa e di non aver capito più nulla. Dovrà ora scontare l’ergastolo, con l’accusa di aver picchiato il figlio della sua compagna e di averlo lasciato morire su un divano, mentre lui pensava a fumare hashish.