Omicidio di Colleferro, Willy ucciso per un like
L'omicidio di Colleferro si è consumato per dei like, Willy si è trovato in mezzo alla rissa
Continuano le indagini per l’omicidio di Colleferro. Perché Willy è stato ucciso? Le indagini hanno svelato che la terribile tragedia è avvenuta per un motivo davvero assurdo. Willy si è trovato in mezzo a una lite per dei like a una ragazza. Voleva difendere un amico. Ed è per questo che lo hanno ucciso così brutalmente.
A Fanpage un ragazzo che conosceva Willy e che frequentava la sessa palestra di Marco e Gabriele Bianchi ha raccontato un possibile motivo per questo omicidio. Pare che tutti sia nato per un litigio all’interno del locale per dei like a una ragazza.
Francesco Belleggia, uno dei fermati, stava discutendo con delle persone e ha tirato un pugno in faccia a qualcuno. Mario Pincarelli, altro indagato, ha dato un altro pugno.
Scappando hanno chiamato anche i fratelli Marco e Gabriele. In piazza Italia hanno incontrato Willy che saliva in auto. I quattro si sono messi a picchiare tutti quelli che incontravano. Colpendo anche lui, che era intervenuto probabilmente per poter aiutare un amico che si era trovato in mezzo al pestaggio.
Willy purtroppo non ce l’ha fatta. Poco dopo l’arrivo del 118 e i tentativi di rianimazione è morto mentre veniva trasportato in ospedale. Gli aggressori erano già scappati, ma gli agenti li hanno fermati poco distante.
Gli indagati per l’omicidio di Colleferro
Per l’omicidio di Willy gli agenti hanno fermato, subito dopo l’aggressione, quattro ragazzi. Francesco Belleggia, Mario Pincarelli, Marco Bianchi e Gabriele Bianchi, due fratelli. I quattro sono accusati di omicidio preterintenzionale in concorso. E si trovano all’interno del carcere di Rebibbia.
Secondo il racconto del ragazzo, i fermati sono famosi per le loro prepotenze e i loro atti di bullismo. Tutti li evitavano proprio per episodi di violenza in cui in branco attaccavano ragazzi soli. Lo hanno fatto anche con il ragazzo che ha raccontato tutto questo al sito. Sono dei bulli che mettono in pratica quello per cui si allenavano ogni giorno. Come se la strada fosse un ring.