Omicidio di Evan, richiesto il processo per la mamma e il compagno accusati della sua morte
La giustizia ora dovrà valutare le loro responsabilità
Per l’omicidio di Evan, il bambino morto in seguito a un terribile trauma cranico dovuto alle botte ricevute in famiglia, la Procura ha richiesto il processo per la madre e il compagno. L’accusa è pesante, si parla di omicidio e per la mamma anche di non essere intervenuta per fermare il compagno e difendere il figlio.
Evan è morto a solo un anno e mezzo all’ospedale di Modica il 17 agosto scorso. I medici non hanno potuto fare niente per salvare il bambino, deceduto in seguito alle percosse ricevute in casa. Secondo i magistrati di Siracusa le cause della morte sono da individuarsi proprio nelle lesioni provocate dalle violenze che la coppia ha inflitto al piccolo nella casa di Rosolini dove si trovavano.
Secondo l’accusa l’uomo avrebbe colpito violentemente il bambino e la mamma sarebbe rimasta ad assistere ai maltrattamenti senza mai intervenire. Non ha difeso suo figlio e non ha mai cercato di fermare la mano del compagno che lo colpiva duramente, fino a provocargli la morte.
Il prossimo 29 luglio i giudici hanno già fissato l’udienza preliminare. Toccherà al giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Siracusa decidere se rinviare o meno a giudizio la mamma di 24 anni, Letizia Spatola, e il compagno di 30 anni, Salvatore Blanco.
La coppia ha ricevuto una pesante accusa: omicidio e maltrattamenti sul piccolo Evan. La mamma, durante un interrogatorio, si è difesa sostenendo che anche lei è stata spesso vittima della violenza dell’uomo. Avrebbe voluto lasciarlo da tempo ma senza mai averne avuto il coraggio.
Omicidio di Evan, il padre naturale aveva presentato un esposto
Stefano Lo Piccolo, padre naturale del bambino di un anno e mezzo morto a Modica, aveva anche presentato un esposto per maltrattamenti contro ignoti. Sospettava che fosse vittima di violenza. Nessuno lo ha ascoltato.
Anche Elisa Congiu, nonna di Evan e mamma di Stefano Lo Piccolo, vuole costituirsi parte civile.