Omicidio di Giulia Cecchettin: il rimorso della sorella Elena
La sorella di Giulia Cecchettin, intervistata da Chi l'ha Visto?, ha svelato qual'è il suo più grande rammarico per la morte della 22enne
Nella serata di mercoledì 13 dicembre, Elena, la sorella di Giulia Cecchettin ha deciso di rilasciare una nuova intervista al programma Chi l’ha Visto?. Parlando con la giornalista ha spiegato cosa sta vivendo dopo la scomparsa della ragazza e del rammarico che ha.
La povera 22enne ha perso la vita la sera dello scorso 11 novembre, per mano del suo ex fidanzato Filippo Turetta. Quest’ultimo ora si trova rinchiuso nella casa circondariale di Verona, dopo essere stato estradato dalla Germania.
Ha provato a fuggire, ma alla fine dopo essere rimasto senza benzina, gli agenti della polizia tedesca lo hanno trovato, mentre era fermo sulla corsia di emergenza dell’autostrada verso Lipsia.
Giulia aveva deciso di lasciare Filippo ad agosto di quest’anno. Tuttavia, da ciò che hanno raccontato le amiche e da alcuni messaggi emersi, il ragazzo anche quando erano insieme, era diventato geloso ed ossessivo.
In un messaggio lei si era sfogata con una sua amica, dell’atteggiamento del fidanzato. Non voleva che lei uscisse da sola con le amiche, senza di lui. Negli ultimi tempi però, nonostante la loro storia era già finita, il 22enne era sempre molto insistente nei suoi confronti.
Giulia Cecchettin ed il rammarico della sorella
Elena la sorella maggiore, intervistata dal programma di Rai 3, ha spiegato che del rammarico che sta vivendo dopo la scomparsa della ragazza. Alla domanda della giornalista ha risposto:
Se c’è una cosa di cui mi pento e di essere stata così apertamente ostile verso Filippo Turetta, perché magari per il mio modo di essere Giulia non mi ha detto certe cose. Magari lei lo percepiva così: ‘Se le dico che siamo tornati insieme, la deludo!’
Ad esempio, lei non mi ha mai detto di avere paura di lui, una settimana prima che lui mettesse fine alla sua vita, si erano visti in gelateria e lui aveva avuto dei comportamenti violenti sia a gesti che a parole. La sua amica le aveva chiesto in che senso e lei aveva eclissato.
Io non sapevo tutto questo. Filippo per me è l’assassino di mia sorella: lui le ha tolto la vita e la libertà. Le ha fatto vivere due anni infernali. Litigavamo sempre, lei, tante volte, per evitare un litigio faceva quello che non voleva fare.