Omicidio di Giulia Tramontano e le ricerche del fidanzato sul web prima di ucciderla
Le ricerche di Alessandro Imapgnatiello sul web su come occultare il corpo di Giulia Tramontano: aveva premeditato il delitto
Gli inquirenti in queste ultime ore hanno fatto scoperte sconcertanti sul delitto di Giulia Tramontano, come per esempio la premeditazione messa in atto dal fidanzato. Alessandro Impagnatiello prima di incontrarla in casa per chiarire, aveva fatto ricerche ben precise sul web.
Una svolta importante è quella che è arrivata in queste ultime ore per questa vicenda, che ha tenuto con il fiato sospeso tutta l’Italia e che tutti speravano in un lieto fine.
Alessandro Impagnatiello era stata scoperto dall’amante e dalla fidanzata della sua vita parallela. Le due infatti, nel pomeriggio di sabato 27 maggio si erano incontrate, proprio nel locale in cui il ragazzo lavorava.
Una volta rientrata a casa, lei aspettava il rientro a casa del compagno per “chiarire“. L’uomo però, prima di rientrare ha fatto delle ricerche ben precise sui social e cioè come occultare il corpo.
Giulia per gli inquirenti è deceduta tra le 19.30 e le 20.30 di quello stesso giorno. Inoltre, il ragazzo avrebbe anche provato a darle fuoco con l’alcol etilico una prima volta nella vasca da bagno della casa ed una seconda volta nel box.
L’occultamento del corpo di Giulia Tramontano e la confessione
Tuttavia, non essendo riuscito nel suo obiettivo, ha voluto nasconderlo in una zona che si trova a circa 500 metri dalla loro abitazione. Lo ha occultato in un intercapedine, vicino ci sono dei box.
Successivamente, ha fatto una video chiamata con l’amante in cui le diceva proprio che Giulia era andata via e che lui era solo in casa. Le aveva fatto vedere anche la camera da letto, in cui non c’era nessuno.
Alessandro forse per sviare le indagini ha denunciato la scomparsa della compagna, raccontando anche cosa era successo. Gli agenti però, nel giro di pochi giorni hanno capito che era accaduto qualcosa di grave.
Per questo dopo una perquisizione nella casa e nell’auto hanno trovato delle tracce biologiche. Per questo messo alle strette, nella notte tra mercoledì e giovedì l’uomo ha deciso di confessare e quindi di far trovare il corpo della ragazza e del bimbo che portava in grembo.