Omicidio di Silvia Nowak, arrivata una straziante conferma dall’autopsia
Omicidio di Silvia Nowak, arrivati i primi risultati dell'autopsia, che hanno portato ad una svolta davvero importante
In queste ore sono ancora in corso tutte le indagini da parte delle forze dell’ordine per il delitto straziante di Silvia Nowak, la 53enne scomparsa e trovata senza vita vicino la sua abitazione. Gli ulteriori accertamenti effettuati sulla vicenda, scagionerebbero appunto il marito.
Ci sono ancora molti punti da chiarire su questa vicenda così grave, che ha portato ad una straziante perdita. L’inchiesta è aperta per femminicidio, ma al momento non c’è ancora nessuno iscritto sul registro degli indagati.
Il dramma si è consumato nel pomeriggio dello scorso martedì 15 ottobre. Precisamente dall’abitazione nel quale viveva con il marito che si trova ad Ogliastro Marina, frazione di Castellabate, nella provincia di Salerno. La donna si era trasferita lì da pochi anni e si stava integrando nella comunità. Silvia era uscita da casa intorno alle 16 e fino a quel momento non era accaduto nulla di strano.
Aveva lasciato a casa il telefono ed anche i suoi documenti. Il marito però, non vedendola rientrare, si è presto allarmato. Infatti in un primo momento ha provato a cercarla da solo, ma poi vista la situazione, ha scelto di recarsi dalle forze dell’ordine per denunciare la sua scomparsa. Come da prassi gli agenti hanno avviato da subito le ricerche del caso.
Arrivati i primi risultati dell’autopsia eseguita sul corpo di Silvia Nowak
Il triste epilogo però, è arrivato nella giornata di venerdì 18 ottobre. Gli agenti della Polizia Locale hanno trovato il corpo della donna, semi carbonizzato, a pochi metri dalla sua abitazione. Da qui sono partite le indagini, che ancora oggi non hanno portato ad una svolta.
Il marito in queste ultime ore è riuscito a fare il riconoscimento della moglie ed il medico legale, ha anche effettuato l’autopsia. Dai primi risultati di questo esame, sarebbe appunto emerso che aveva ferite causate da arma da taglio nella parte del collo e dell’addome.
Inoltre, le fratture alla testa ed al polso sarebbero state causate in maniera accidentale. Silvia Nowak era già deceduta quando hanno provato a bruciare il suo corpo e questa azione non sarebbe avvenuta nel luogo in cui è stata poi ritrovata. Ci saranno a breve ulteriori aggiornamenti sulla vicenda.