Omicidio di Vanessa Ballan, il suo assassino cambia linea: forse è disposto a raccontare la sua verità al pm
Omicidio di Vanessa Ballan, Fandaj Bujar sarebbe pronto a cambiare linea: già fissato l'incontro con il pm
Nella giornata del 30 gennaio è stato fissato un nuovo incontro del pm con Fandaj Bujar, il 40enne di origine kosovare, accusato del delitto di Vanessa Ballan. La giovane mamma di 26 anni, aveva deciso di interrompere quella relazione clandestina.
L’uomo che in un primo momento aveva fatto richiesta di scarcerazione, perché secondo ciò che affermano i suoi legali, c’erano delle falle nel suo arresto, ha deciso di cambiare linea.
Il 40enne sarebbe pronto a raccontare la sua verità davanti al pm ed infatti hanno già fissato la data dell’incontro, che dovrebbe tenersi il prossimo 30 gennaio. Proprio nella casa circondariale di Treviso, dove è rinchiuso.
Dal suo arresto ed anche durante l’udienza di convalida, l’uomo si è sempre avvalso della facoltà di non rispondere. Poi pochi giorni dopo, i suoi legali erano pronti a presentare la richiesta della sua scarcerazione.
Però è proprio in queste ultime ore che Fandaj Bujar avrebbe cambiato la sua linea. Ha deciso di rinunciare a quella richiesta e quindi sarebbe pronto anche a dire la sua verità su questo delitto così straziante.
Il delitto di Vanessa Ballan, commesso da Fandj Bujar
Lo scorso 19 dicembre, Fandaj Bujar ha fatto irruzione nella casa della famiglia, mentre Vanessa era sola. I due hanno avuto per diverso tempo una relazione extra coniugale, che lei aveva deciso di interrompere ad agosto.
Ha usato un martello per rompere una porta finestra.Una volta dentro ha prima picchiato la 26enne e poi ha messo fine alla sua vita con 8 fendenti. Due hanno preso i polmoni ed uno il cuore. Dall’autopsia è emerso che purtroppo la ragazza ha perso la vita in pochi istanti.
Il compagno Nicola è stato il primo a trovarla esanime sul pavimento. Una volta ascoltato dai Carabinieri ha dato informazioni utili a rintracciare l’assassino della donna, che era a casa sua e che stava provando a fuggire.
Da quel giorno il 41enne si è sempre avvalso della facoltà di non rispondere. Ora però potrebbe arrivare la svolta che tutti sperano, per capire anche se il delitto era premeditato ed il movente spiegato dal 40enne.