Omicidio Elena Del Pozzo, il movente potrebbe essere una foto pubblicata sui social
Dietro l'omicidio della piccola Elena Del Pozzo potrebbe esserci una foto pubblicata sui social e le varie ripicche dei due genitori
Sono ancora tante le domande a cui gli inquirenti devono trovare una risposta per l’omicidio della piccola Elena Del Pozzo. Il movente sembra essere ancora avvolto nel mistero, visto che Martina Patti non si è ancora espressa su questo aspetto della vicenda.
Alessandro Del Pozzo, il papà della bimba, in una lettera ha scritto che in realtà la donna era gelosa del loro rapporto. La figlia era molto legata all’uomo e alla sua famiglia e la mamma non riusciva affatto ad accettarlo.
Secondo una ricostruzione degli inquirenti però, Martina Patti ha messo in atto il piano diabolico dopo che l’ex ha pubblicato sui social una foto con la sua nuova compagna. Da qui sono partite tra i due diverse ripicche.
Martina Patti dopo aver visto quello scatto, per prima cosa lo ha mostrato alla figlia. Subito dopo però, per fare un dispetto, anche lei ha pubblicato sul suo profilo social un’immagine con un altro ragazzo.
Dal racconto di Alessandro i due hanno anche avuto una discussione, ma per ora non c’è nulla di certo. La loro relazione in realtà era iniziata circa 6 anni fa, tra vari tira e molla. I genitori di lei non accettavano lui nella sua vita, a causa dei suoi precedenti penali.
Tuttavia, hanno deciso di separarsi definitivamente 3 mesi fa e i loro rapporti sembravano essere tranquilli. Da ciò che è emerso, avevano delle discussioni per la piccola, ma nulla di grave. La mamma era cambiata quando ha scoperto dell’arrivo di questa ragazza nella vita dell’ex.
L’omicidio della piccola Elena Del Pozzo
Probabilmente a causa di questa gelosia così morbosa, Martina Patti lo scorso 13 giugno ha deciso di mettere in atto il suo piano.
Prima di andare a prendere la figlia all’asilo, si è procurata dei sacchi neri e una pala. Una volta tornate a casa, sono uscite di nuovo e con la scusa di un gioco, l’ha portata in un terreno abbandonato.
È proprio qui che la donna ha messo fine alla vita di sua figlia con 11 coltellate. Alla fine l’ha chiusa in cinque sacchi neri e l’ha sepolta semi svestita. Prima di confessare la sua azione, ha fatto credere a tutti che la piccola era stata rapita all’uscita di scuola. Solo il giorno successivo è crollata ed ha portato gli agenti nel luogo in cui l’aveva sepolta.