Omicidio Elena Del Pozzo, la confessione della madre davanti al Gip

Omicidio Elena Del Pozzo, la madre davanti al Gip ha confermato la sua colpevolezza

Si è tenuta nella mattinata di ieri l’udienza di convalida del fermo di Martina Patti, la madre accusata dell’omicidio di Elena Del Pozzo. La donna ha deciso di rispondere ed ha confermato la sua prima confessione, cioè che è stata lei e che ha fatto tutto da sola.

udienza elena

Sono in corso ancora tutte le indagini del caso per la terribile vicenda della bambina. Gli inquirenti hanno ancora molti punti da chiarire e devono ancora trovare l’arma del delitto.

Martina Patti si è presentata davanti al Gip nella mattinata di ieri ed è proprio qui che ha confermato di nuovo la sua colpevolezza. Al giudice ha detto che è stata lei ad uccidere la figlia, proprio sul luogo in cui l’hanno ritrovata. Ha detto che è riuscita a portarla in quel campo con la scusa di un gioco.

Il suo legale Gabriele Celesti ha avuto la possibilità di incontrarla e a più giornalisti ha rivelato che ora è molto provata. Si trova in carcere, in isolamento. L’avvocato dopo l’udienza ha dichiarato:

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La mia assistita ha risposto alle domande del gip, non posso aggiungere altri dettagli, solo che il giudice si è riservato sull’ordinanza di convalida.

I punti oscuri saranno oggetto di approfondimento investigativo, anche alla luce delle dichiarazioni che sono state fatte, che hanno integrato le dichiarazioni già fatte dalla mia assistita.

L’omicidio drammatico della piccola Elena Del Pozzo

La bambina di appena 4 anni, purtroppo, è morta nella giornata di lunedì 13 giugno. La madre, Martina Patti all’uscita dall’asilo l’ha portata a casa. Tuttavia, nessuno sa bene le motivazioni, ma è poco tempo dopo che ha deciso di mettere fine alla sua vita.

Elena Del Pozzo è morta in seguito a 7 coltellate che la mamma le ha inferto sulla schiena e nella zona del collo. Alla fine l’ha sepolta semi vestita in una buca, chiusa in cinque sacchi neri.

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Martina Patti in un primo momento ha detto agli agenti che la piccola era stata rapita. Solo 24 ore dopo la denuncia ha ammesso le sue colpe ed ha permesso alle forze dell’ordine di ritrovare il corpo. Ora è in carcere, accusata di omicidio premeditato ed occultamento di cadavere.