Omicidio Gabriel Feroleto, nuovi dettagli sull’autopsia: soffocato per 7 minuti
Il piccolo Gabriel Feroleto è morto soffocato per 7 minuti: qualcuno gli ha chiuso il naso e la bocca
La morte di Gabriel Feroleto, il bambino di Piedimonte San Germano morto soffocato, a soli 2 anni, risale allo scorso 17 aprile 2019. A distanza di tempo, si è tornati a parlare di lui perché l’autopsia del medico legale, ha rivelato ulteriori dettagli: il piccolo Gabriel è morto a seguito di una straziante agonia durata 7 lunghi minuti, durante i quali qualcuno gli ha chiuso con forza il naso e la bocca, impedendogli di respirare.
Sul corpicino sono stati individuati diversi graffi e diversi lividi, Gabriel ha provato a liberarsi fino all’ultimo, ma non ha potuto nulla contro tanta forza.
Per il suo omicidio è stata arrestata sua madre, Donatella di Bona, 28 anni e anche suo padre, Nicola Feroleto, 48 anni.
I due si frequentavano e dal loro tradimento era nato Gabriel. Nicola conviveva con un’altra donna, di nome Anna.
Quel giorno si erano incontrati e si erano appartati con la macchina. Il bambino continuava ad interrompere i loro tentativi di avere un rapporto, così alla fine nervosi ed infastiditi, lo hanno messo a tacere.
Secondo quanto ricostruito fino ad oggi dalle forze dell’ordine, Donatella gli ha tappato la bocca e il naso, mentre Nicola è rimasto a guardare senza fare nulla.
Una volta realizzato che il piccolo Gabriel era morto, Nicola si è subito allontanato dal luogo dell’omicidio, mentre Donatella ha cominciato a correre per strada in lacrime, con suo figlio tra le braccia.
Ha raccontato, come prima versione, che un pirata della strada aveva investito suo figlio, ma gli agenti non ci hanno messo molto a capire che mentiva. Sul corpo del bambino non c’era alcun segno. In seguito ha anche provato a raccontare di averlo investito lei stessa, in modo accidentale. Un altro racconto pieno di lacune. Alla fine è uscita fuori la verità, Donatella Di Bona ha confessato di aver strangolato suo figlio.
Ancora oggi Nicola Feroleto continua a negare quanto dichiarato da Donatella e di aver partecipato all’omicidio. Ha raccontato che quel giorno si era recato a Piedimonte San Germano, ma poi era tornato dalla sua famiglia. Aveva chiesto anche ad Anna di testimoniare in favore della sua confessione, ma la donna si è rifiutata: “mi fa schifo”.
“Nicola era cambiato, mi ha raccontato di aver conosciuto una ragazza e che era rimasta incinta. Lui le aveva chiesto di abortire, ma lei si era rifiutata. Quel giorno era con me, ma alle 15:30 non alle 14:00 come ha detto lui. È rientrato, si è seduto e ha mangiato, senza dire nulla. Poi è sparito di nuovo, l’ho richiamato e non mi ha risposto. Alle 23:30 mi ha detto che si trovava in caserma perché era successo un guaio”.
“Mi ha chiesto di confermare il suo alibi ma non l’ho fatto, lo odio e mi fa schifo”.
Anna aveva deciso di perdonare Nicola per l’amore della sua famiglia, ma era consapevole del tradimento con Donatella.
Il piccolo Gabriel Feroleto ha sofferto per 7 minuti. Il suo omicidio poteva essere evitato, poteva essere salvato. Donatella lo ha costretto a non respirare per 7 minuti e Nicola è rimasto fermo a guardare per 7 minuti.