Omicidio Maria Campai, emersa una nuova pista: cosa sta succedendo e qual è stato l’ultimo messaggio della donna prima di morire
Le parole della sorella di Maria Campai suggeriscono agli inquirenti una nuova pista: individuare un complice
Il femminicidio di Maria Campai scuote Viadana, una tranquilla cittadina trasformata improvvisamente nel palcoscenico di un dramma oscuro. Un giovane di soli 17 anni ha confessato l’omicidio della donna. Un crimine brutale, privo di movente apparente se non un inquietante desiderio di “vedere cosa si prova a uccidere“, come ha rivelato durante l’interrogatorio. Le domande che circondano il delitto sono ancora molte e il mistero si infittisce.
Nonostante la confessione del ragazzo, le sorelle di Maria, Loredana e Roxana Campai, non sono convinte che il giovane abbia agito da solo. Loredana, in particolare, non riesce a credere che il 17enne abbia avuto la forza e la determinazione necessarie per compiere il delitto senza l’aiuto di qualcuno. A Il Giorno ha fatto delle dichiarazioni che accendono i riflettori su un possibile complice:
“Non credo che il ragazzo abbia fatto tutto da solo, non poteva avere tutta quella forza.”
Ma chi potrebbe essere questa persona? Il sospetto che ci sia qualcosa di non detto nella confessione del ragazzo è alimentato da numerosi dettagli inquietanti che stanno emergendo nelle indagini. Roxana Campai è stata l’ultima persona, oltre all’assassino, a vedere Maria viva. L’ultimo messaggio ricevuto dalla sorella aggiunge una sfumatura misteriosa al caso.
“È un uomo amabile che mi ha portato dentro un taxi. Ci vediamo domani.”
Poi, silenzio. Non ha più risposto ai messaggi né alle chiamate, un comportamento del tutto fuori dal normale. Quella notte Roxana e suo marito hanno cercato Maria per le strade di Viadana, temendo il peggio:
“La gente della zona pensava che fossimo ladri.”
Il giorno successivo all’omicidio, un nuovo dettaglio ha gettato benzina sul fuoco dei sospetti. Roxana ha raccontato di aver visto il giovane assassino uscire da casa sua in compagnia di una donna bionda, a bordo di una Fiat Punto. Un’immagine rapida, ma sufficiente a far suonare un campanello d’allarme. Suo marito, intuendo che quella scena potesse avere un significato, ha scattato una foto con il cellulare. L’immagine è stata immediatamente consegnata ai carabinieri, che hanno convocato il ragazzo e suo padre per ulteriori chiarimenti.
Le indagini continuano, ma l’ombra di un possibile complice, di un “non detto” che aleggia su tutta la vicenda, si fa sempre più pesante. Viadana attende con il fiato sospeso, sperando che la verità venga presto svelata, mentre le sorelle di Maria non si danno pace, convinta che qualcuno stia ancora nascondendo una parte importante di questa macabra storia.