Omicidio Pierpaolo Panzieri, lo strazio della madre di Michael Alessandrini
La madre dell'assassino di Pierpaolo Panzieri si è sfogata ai microfoni della Rai. Non sa se riuscirà mai a perdonare suo figlio
Pierpaolo Panzieri è stato trovato senza vita, a soli 27 anni, nel bagno della sua abitazione. Il ragazzo aveva preparato la cena per due persone e aveva aperto la porta a qualcuno. Quel qualcuno che ha spezzato per sempre la sua vita, con un’arma da taglio. Diversi fendenti alla schiena, mentre molto probabilmente cercava di fuggire e un fendente tra spalla e collo, che non gli ha lasciato scampo.
Subito i sospetti si sono concentrati sull’amico 30enne Michael Alessandrini. È stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza mentre si allontanava dalla casa di Pierpaolo Panzieri a bordo della vettura dei suoi genitori. Ed è stato proprio grazie al mezzo che gli inquirenti sono riusciti a rintracciarlo.
Il 30enne era arrivato in Romania, dove è stato fermato in attesa di un mandato europeo e l’estradizione in Italia.
Dopo quanto accaduto, i genitori dell’omicida hanno voluto parlare ai microfoni della Rai. Anche loro sono vittime del figlio, anche loro hanno gli occhi puntati addosso, nonostante non c’entrino nulla. Hanno voluto chiedere scusa alla famiglia di Pierpaolo.
Pierpaolo Panzieri conosceva il suo assassino sin dall’infanzia
Alessandrini aveva diversi problemi, la famiglia aveva provato ad aiutarlo. Problemi che la mamma aveva notato sin da piccolo. Paranoie e allucinazioni, credeva di essere inseguito. I medici gli avevano detto che aveva bisogno di cure, ma lui non lo aveva accettato. Pierpaolo era il suo unico amico, lo aiutava e lo tranquillizzava. Si mandavano messaggi veri, di amicizia. Ciò che è successo durante quella cena, è un mistero.
Lo sfogo della madre di Alessandrini
La madre di Alessandrini è certa che non si sia trattato di una richiesta di soldi, perché li avrebbe chiesti a loro. Era peggiorato durante il Covid, si era chiuso in se stesso, ma secondo i due genitori ora stava meglio.
La donna si è mostrata in lacrime davanti ai microfoni di Ore 14 e La vita in diretta:
Mi sono consumata, ho provato a fare di tutto. Alla mamma di Pier dico che mi dispiace tanto. Noi siamo tutti vittime, Piero era l’unico che cercava di farlo ragionare, un ragazzo di cuore, buono, che per la sua bontà ci ha rimesso la vita. Se potessi morire io al posto suo lo farei. Ho bisogno solo di chiudermi in una bolla per continuare a vivere e a fare tutti i giorni i conti con questa sofferenza che ho, con questo senso di colpa che ho, con questo combattimento che ho tra il voler vedere mio figlio se torna, non torna e come sta o non volerlo più. Mi vergogno anche da una parte perché l’ho messo al mondo.