Omicidio Roberta Siragusa, emerge un nuovo dettaglio: individuato il luogo dove forse è stata uccisa
Sequestrata una palestra abbandonata, luogo in cui Roberta potrebbe essere stata uccisa
Emerge un nuovo importante dettaglio per quanto riguarda l’omicidio della 17enne Roberta Siragusa. È stata infatti sequestrata dai carabinieri locali una vecchia palestra nelle vicinanze di Caccamo. La zona è stata oggetto di numerosi sopralluoghi. Gli inquirenti, infatti, sospettano che proprio in questo luogo sarebbe avvenuto l’omicidio della 17enne, portata poi nella zona di ritrovamento del cadavere.
Secondo gli inquirenti, dunque, il delitto della ragazza si sarebbe verificato nella vecchia palestra abbandonata dove il presunto killer avrebbe dato fuoco al cadavere, prima di trasportarlo in un burrone sul Monte Calogero. Non solo, i militari hanno preso anche i campioni di terra per effettuare eventuali analisi.
Ad oggi, l’unico indiziato per l’omicidio della 17enne Roberta Siragusa è il fidanzato Pietro Morreale, accusato di omicidio colposo e occultamento del cadavere. Nella mattina del 24 gennaio Pietro si era presentato in caserma per riferire ai carabinieri che Roberta fosse morta. Inoltre, ha condotto i militari nel luogo di ritrovamento del cadavere, senza mai però confessare l’omicidio.
Tuttavia, oggi rimane l’unico indiziato e proprio per questa mattina è prevista l’udienza di convalida del fermo. Durante i vari interrogatori il giovane si è avvalso della facoltà di non rispondere, anche se per gli inquirenti non ci sono dubbi che molto probabilmente sia lui il colpevole.
Comunque solo l‘autopsia potrà dare maggiori informazioni per quanto riguarda la morte della giovane 17enne Roberta Siragusa.
L’appello della famiglia Siragusa per l’omicidio di Roberta
Nel frattempo, gli avvocati della famiglia Siragusa fanno un appello a tutte le persone vicine alla vittima affinché possano rivelare informazioni che potrebbero essere utili nella risoluzione del caso. Queste sono le parole che si leggono nel comunicato rivolto agli amici e conoscenti della vittima:
Comunichino immediatamente, ai carabinieri qualsiasi particolare o fatto, verificatosi anche prima della tragedia, che possa aiutare gli investigatori. […] Anche circostanze apparentemente ininfluenti, potrebbero rivelarsi importanti per il raggiungimento dell’unico obiettivo comune, la verità.