Operai morti, l’addetto Rfi ammette in lacrime: “Non avevo ricevuto l’interruzione della linea”
Ha ammesso le sue colpe davanti agli inquirenti, l'addetto Rfi ha fatto scendere gli operai sui binari senza l'ok della stazione
Poche parole e poi le lacrime durante l’interrogatorio di Antonio Massa, l’addetto Rfi, davanti agli inquirenti. L’uomo è accusato, insieme al capo cantiere, di avere delle responsabilità sul decesso dei cinque operai investiti da un treno.
La posizione del tecnico si è aggravata dopo un video trovato sul cellulare di Kevin Laganà, uno degli operai. Il ragazzo 22enne aveva ripreso alcuni istanti prima della tragedia. Un video che non aveva ancora pubblicato sui social, che testimonia quanto accaduto su quei binari. La voce dell’addetto Rfi è ben chiara, nonostante non avesse ricevuto l’ok dalla stazione, come testimoniano le tre chiamate con la rappresentate ferroviaria, ha fatto scendere i suoi operai sui binari, dicendo loro che all’arrivo del treno li avrebbe avvertiti. “Se dico treno, andate da quella parte ok?”.
Ora, davanti agli agenti, Antonio Massa ammette in lacrime: “No. Non me l’avevano ancora data l’interruzione della linea”. Un uomo distrutto, diverso, è così che chi lo ha visto dopo quella notte lo ha definito. L’addetto Rfi è stato anche costretto a chiudere i suoi profili social, per mettere a tacere i leoni da tastiera che si sono accaniti contro di lui. La sua squadra lo ha messo in contatto con uno psicologo, per aiutarlo ad affrontare questi difficili giorni. Come prassi obbligatoria, gli investigatori gli hanno sospeso le abilitazioni e le qualifiche personali.
Quanto accaduto è ormai chiaro e il dito è puntato contro di lui. Massa ha telefonato alla stazione di Chivasso per 3 volte, ricevendo sempre un ‘No’ come risposta. Non potevano iniziare i lavori di manutenzione perché c’era un treno in ritardo. Ma l’uomo ha permesso ai suoi operai di scendere sui binari. Avrebbe visto i fari e li avrebbe avvisati, così si sarebbero spostati all’arrivo del treno. Tuttavia, quel treno è arrivato ad una velocità di 160 km/h e ha travolto i 5 operai. Lui e il capo cantiere sono sopravvissuti per miracolo.