Operato e dimesso dall’ospedale, perde la vita dopo 5 giorni, Stefano aveva 47 anni: cosa è successo
Muore alcuni giorni dopo un intervento: le parole della sorella di Stefano D'Abrosca
Stefano D’Abrosca è morto a 47 anni a seguito di un intervento alla gola che sembrava essere andato nella maniera più indicata. L’uomo era stato dimesso, ma 5 giorni dopo le sue condizioni sono peggiorate. La sorella dell’uomo lo descrive come sano e forte, motivo per cui intende andare fino in fondo a questa vicenda.
Ecco cosa sappiamo su questa triste storia.
Stefano D’Abrosca muore pochi giorni dopo un intervento chirurgico
Stefano D’Abrosca era un uomo di 47 anni residente a Marghera che purtroppo è venuto a mancare pochi giorni fa a seguito di un’operazione chirurgica. L’uomo si è dovuto sottoporre ad un intervento volto ad eliminare un ascesso che gli era venuto in gola.
Questa problematica si era manifestata dopo diversi giorni di febbre ed un grande gonfiore nella zona del mento. Si era quindi recato all’Ospedale di Cittadella dove i medici hanno riscontrato un ascesso piuttosto grave che richiedeva un intervento immediato.
Il paziente aveva per lo più contratto un batterio molto raro che se non curato avrebbe potuto provocare gravi ripercussioni nelle sue vie respiratorie. Stefano è stato quindi operato, ma poi è stato portato in terapia intensiva dove ha trascorso le prime ore dopo l’intervento. Da qui in poi le cose per lui sono migliorate, tanto che qualche giorno dopo è stato dimesso dall’ospedale ed è tornato alla sua vita di tutti i giorni.
“Mio fratello era sano e forte”: La sorella Susanna grida giustizia
A raccontare quanto accaduto al povero Stefano la sorella Susanna, la quale ha seguito il fratello negli ultimi giorni della sua vita. È stata lei a raccontare come fosse felice di essere stato operato prima che il tutto diventasse un pericolo per la sua vita.
Dopo le dimissioni Stefano è tornato a casa della compagna e dopo una settimana sarebbe dovuto tornare in ospedale per la visita di controllo. Tutto è però cambiato il giorno di Ferragosto, quando la compagna dell’uomo ha subito contattato Susanna per raccontarle come il fratello fosse stato colto da un’emorragia improvvisa.
È crollato a terra, gli usciva sangue dal naso. Lei non ha fatto in tempo a chiamare i soccorsi, gli è morto fra le braccia. Il mio timore è che sia stato dimesso troppo presto o che qualcosa sia stato sottovalutato. Stefano l’ho cresciuta da sola. Ha perso il papà che aveva solo 5 anni e due anni fa abbiamo perso un altro fratello. Non riesco a pensare che lui ora è in una cella mortuaria e che non so neanche quando potrò seppellirlo. Mio fratello non doveva morire per un intervento di routine, qualcosa è andato storto e non riesco a darmi pace. Era sano e forte.
La sorella grida a grande voce giustizia per quanto accaduto a Stefano, il quale non aveva problemi di salute ed era sempre stato molto bene. Nelle prossime ore verrà quindi autorizzata l’autopsia sulla salma per capire le ragioni del decesso.