Operato per una frattura ad un polso, Giancarlo Nichetti muore dolo l’operazione
L'ospedale di Crema ha disposto l'autopsia per chiarire le cause del decesso di Giancarlo Nichetti: cosa è successo al 42enne
Si dovrà svolgere un’autopsia per chiarire le cause che hanno portato all’improvviso decesso di un uomo molto giovane. Si chiamava Giancarlo Nichetti, aveva 42 anni e lo scorso 16 febbraio si era rotto un polso in un incidente in moto. Ricoverato e operato per la frattura all’ospedale di Crema, è morto improvvisamente lo scorso martedì.
Un incidente nemmeno troppo grave, come ne capitano ogni giorno, che purtroppo, per cause ancora da chiarire, ha portato ad una tragedia immane e alla morte improvvisa di un uomo di soli 42 anni residente a Chieve, piccolissimo comune situato nella provincia di Crema.
L’evento si è verificato lo scorso venerdì 16 febbraio. Giancarlo Nichetti era a bordo della sua moto e stava transitando nella zona di Bagnolo Cremasco, quando una vettura, uscendo da un cancello, gli si è palesata davanti e l’impatto è stato inevitabile.
L’incidente non è stato particolarmente violento e il 42enne, idraulico con la passione delle due ruote, sembrava non aver riportato gravi ferite. Tanto che non era stato nemmeno richiesto l’intervento dei soccorritori a bordo delle ambulanze. Giancarlo però accusava un dolore molto forte ad un polso, così in un secondo momento si è diretto da solo in ospedale a Cremona. A seguito dei dovuti controlli è stato ricoverato per una frattura proprio al polso.
I medici del nosocomio lo hanno operato e, dopo alcuni giorni di convalescenza, avrebbero dovuto dimetterlo questo martedì. Proprio il 20, però, le condizioni di Nichetti si sono aggravate all’improvviso e il suo cuore si è fermato per sempre dopo ore di agonia.
Al momento nessuno è riuscito a capire cosa sia potuto accadergli. L’ospedale stesso ha disposto l’autopsia, che sarà effettuata a Bergamo. Ancora nessuna dichiarazione da parte dell’azienda socio sanitaria di Crema. Enorme il dolore a Chieve, dove tutti conoscevano Giancarlo e gli volevano bene.