Ospedale Gaslini di Genova: “siamo pronti ad accogliere Tafida, ma hanno opposto resistenza”
Tafida vive grazie al respiratore. I genitori sono disperati, da Londra hanno chiesto aiuto all'ospedale Gaslini di Genova: "siamo pronti ad accoglierla, non è in morte celebrale, ma loro ci hanno opposto resistenza. Staccare la spina è nel suo migliore interesse". Condannata allo stesso destino di Charlie e Alfie
E’ arrivata un’altra triste storia di una bambina di nome Tafida, di soli 5 anni, che si è ritrovata a combattere una dura battaglia, simile a quella di Alfie e di Charlie, i due bambini a cui alla fine, è stata staccata la spina, uno nel 2017 e uno nel 2018. Tutto ha avuto inizio quando, lo scorso 9 febbraio, alle prime ore del mattino, la piccola Tafida ha svegliato la sua mamma, lamentandosi di un forte mal di testa.
Dopo poco tempo, ha smesso di respirare. I genitori l’hanno subito portata all’ospedale di Londra, il Newham University Hospital.
Viste le sue gravi condizioni, è stata poi trasferita ad un’altra struttura sanitaria, al Kings College Hospital. I medici, dopo la visita, si sono ritrovati costretti ad operarla, per via di una grave emorragia celebrale.
Purtroppo Tafida ha una malformazione arterio-venosa che le ha comportato tanti danni al cervello. La piccola è stata nuovamente trasferita al Royal London Hospital, dove è stata attaccata ad un respiratore artificiale, senza il quale, purtroppo, non può vivere e dove si trova attualmente.
Adesso è un mese che i suoi genitori si battono in battaglie legali, perché lo scorso 19 giugno, l’ospedale li ha informati della loro intenzione a voler staccare il macchinario. Il destino di Tafida, secondo Londra, dovrà essere lo stesso di Alfie e di Charlie.
La famiglia, disperata, si è prima rivolta all’Alta Corte Britannica e poi si è messa in contatto con il nostro ospedale Gaslini di Genova.
Un team di specialisti, ha analizzato la situazione, arrivando alla conclusione che non ci sia una morte celebrale affermata, quindi non c’è motivo di far morire la bambina.
Durante una videoconferenza con i medici di Londra, i genitori hanno mandato una lettera al Gaslini con la richiesta di trasferimento della piccola, facendosi carico di tutte le spese. I medici dell’ospedale di Genova hanno detto si, ma purtroppo l’ospedale Royal London si è opposto.
Ricordiamo che anche ad Alfie e Charlie non è stato acconsentito il trasferimento in altri ospedali e alla fine, sono morti.
Le condizioni della piccola Tafida, purtroppo, sono realmente gravi, ma la bambina è solo incosciente, non è in morte celebrale, per questo il Gaslini insiste sul non staccare la spina.
Ogni ulteriore tentativo di mediazione con l’ospedale è fallito. Secondo la struttura sanitaria, farla morire e nel suo “migliore interesse”.
La prossima udienza sulla situazione di Tafida, è fissata al prossimo lunedì. C’è ancora un barlume di speranza.