Palermo, bambina di 11 mesi in overdose: è il quarto caso in poche settimane
Palermo, bambina di 11 mesi in overdose: ricoverata nel reparto di terapia intensiva ora sembra essere fuori pericolo
Un’altra terribile vicenda è avvenuta nei giorni scorsi a Palermo. Una bambina di appena 11 mesi è stata ricoverata nel reparto di rianimazione, in overdose. Dopo ore di angoscia, per fortuna, le sue condizioni di salute sono migliorate ed ora sembra essere fuori pericolo.
La procuratrice che sta indagando su questa vicenda, solo poche settimane fa, aveva chiesto ai genitori assuntori di sostanze stupefacenti di fare attenzione, poiché episodi simili si verificano sempre più spesso.
In base alle informazioni rese note dai media locali, il dramma si è consumato nei giorni scorsi. Esattamente nella casa della famiglia che si trova in un quartiere di Palermo.
I genitori mentre erano nella loro abitazione, si sono resi conto che la bimba stava male. Non rispondeva agli stimoli e non giocava come le altre volte.
Di conseguenza si sono presto allarmati. Per questo l’hanno trasportata d’urgenza all’ospedale Di Cristina, che si trova a Palermo. I medici fin da subito si sono messi al lavoro per capire la causa dietro questo malessere.
Tuttavia, dopo alcune analisi ed esami è emersa la triste realtà. La piccola purtroppo era in overdose. Aveva assunto cannabinoidi, molto probabilmente un pezzetto di hashish che aveva trovato nella casa.
Le condizioni della bambina di 11 mesi in overdose
Le sue condizioni sono apparse gravi. Per questo i sanitari hanno deciso di ricoverarla nel reparto di terapia intensiva. Dopo ore di angoscia, sono arrivati i primi miglioramenti. Ora sembra essere fuori pericolo ed infatti è stata trasferita nel reparto di neonatologia.
I genitori di 32 e 31 anni sarebbero assuntori di sostanze stupefacenti. Per questo gli inquirenti hanno deciso di aprire un fascicolo d’indagine sulla triste vicenda.
Questo non è un episodio isolato, ma nelle ultime settimane è già la quarta volta che accade una cosa del genere. Per questo gli assistenti sociali ora si stanno occupando della famiglia. Inoltre, la procuratrice per i minorenni Claudia Caramanna ha disposto anche delle perquisizioni nelle abitazioni delle famiglie, ma in ogni caso gli agenti non hanno trovato nessun tipo di sostanza stupefacente.