Palermo, bimba e zia folgorate sotto la doccia in un lido: aperta un’inchiesta
Zia e bimba folgorate sotto la doccia del lido: le forze dell'ordine hanno aperto un'inchiesta e l'ipotesi che stanno prendendo in considerazione è lesioni colpose
Lo scorso lunedì 15 giugno, al lido Italia, a Palermo, è avvenuto un episodio drammatico. Una bimba di 4 anni, insieme alla zia di 35 anni, sono rimaste folgorate sotto la doccia. È stata aperta un’inchiesta e la Procura sta indagando per il reato di lesioni colpose.
Entrambe sono state trasportate all’ospedale Buccheri La Ferla. La piccola dopo 5 giorni di ricovero è potuta tornare a casa. Infatti, i medici l’hanno ribattezzata “La Miracolata”.
Mentre la zia, è in coma e le sue condizioni sono ancora molto gravi. I dottori stanno facendo il possibile per cercare di farla riprendere.
La sorella della donna, in un’intervista a Palermo today, ha raccontato: “Erano le 17.30 e mia nipote era andata a fare la doccia con la zia. L’abbiamo sentita urlare:
‘Aiuto, aiuto!’ Quando mi sono avvicinata ho notato che dalle orecchie della bambina usciva del sangue. Poi mi ha detto: ‘La zia mi ha bruciata tutta’, ma io non capivo cosa volesse dire.
Ho visto mia sorella per terra, c’era cattivo odore, mi sono attaccata alla porta di legno e l’ho tirata via, prendendo anche io la scossa!” La donna, mentre stava aspettando l’arrivo dei soccorsi, ha iniziato con le prime manovre di rianimazione.
Infatti ha continuato il suo racconto, dicendo: “Le ho fatto la respirazione bocca a bocca ed il massaggio cardiaco. A quel punto l’abbiamo caricata in auto e l’abbiamo portata all’ospedale Buccheri La Ferla, dove si trova tutt’ora!”
Le condizioni della donna sono ancora molto gravi. Mentre, le lesioni riportate dalla piccola erano molto più lievi, ma la scarica elettrica ha raggiunto anche il suo cuore. I dottori dopo pochi giorni di ricovero, l’hanno potuta rimandare a casa.
Nel frattempo continuato le indagini da parte delle forze dell’ordine. L’ipotesi che stanno prendendo in considerazione è quella per il reato di lesioni colpose e per il momento, sembrano essere indagati il titolare ed il gestore del lido. Sequestrata l’intera struttura.