Paola Cerimele: l’autista dell’altra auto era ubriaco al volante
I familiari di Paola Cerimele chiedono che venga aperta un'indagine per omicidio stradale e che vengano effettuate nuove perizie
I parenti più stretti dell’attrice Paola Cerimele, che si è spenta lo scorso 25 agosto in uno schianto frontale sulla strada Trignina, nel vastese, chiedono che venga effettuata un’ulteriore perizia tecnica sul sinistro. Il motivo è che, a seguito dei rilievi effettuati sul sinistro, è risultato che l’automobilista dell’altra auto era sotto l’effetto di sostanze alcoliche.
Lo scorso 25 agosto, la regione del Molise è stata colta da una notizia molto triste, riguardo la scomparsa di una delle attrici più apprezzate e seguite.
Paola Cerimele viaggiava, insieme al marito Raffaello Lombardo, sulla loro auto e percorrevano la Fondovalle Trigno, nota come strada statale Trignina. Quando si trovavano a transitare all’altezza del km 44,8 in agro di San Giovanni Lipioni, al confine tra l’Abruzzo e il Molise, è successo l’irreparabile.
Una Fiat Panda, guidata da un uomo di 51 anni, si è scontrata frontalmente con la loro auto.
Per l’attrice originaria e residente di Agnone, purtroppo, non c’è stato nulla da fare. Ne è stato dichiarato il decesso poco dopo l’impatto.
Suo marito Raffaello, seppur ridotto in gravi condizioni, è riuscito a sopravvivere e sta tutt’ora curandosi per riprendersi.
Soltanto il giorno prima, Paola Cerimele aveva incontrato Sergio Castellitto, il famoso attore e regista con cui aveva collaborato 20 anni prima nel film “Non ti muovere“, da lei interpretato e da lui diretto.
La rabbia dei familiari di Paola Cerimele
I rilievi successivi al sinistro stradale hanno evidenziato che l’uomo di 51 anni che guidava la Fiat Panda era sotto l’effetto di sostanze alcoliche.
Inoltre, le prime ipotesi sulla dinamica, direbbero che l’automobilista in questione avesse appena effettuato un sorpasso in un tratto stradale in cui lo stesso non era consentito e che non avrebbe fatto in tempo a rientrare nella sua corsia.
Adesso i familiari di Paola Cerimele, le sue sorelle e il fratello, chiedono che venga rianalizzato il caso e si sono rivolti ad uno studio legale specializzato in risarcimenti.
Questi chiedono che venga aperta un’indagine per omicidio stradale e, ad occuparsi della questione, al momento, è la procura di Vasto.
Ulteriori perizie tecniche ed indagini saranno svolte nelle prossime settimane. Seguiranno aggiornamenti su questa vicenda.