Paura nella notte, intossicazione da monossido di carbonio per cinque persone, grave un bambino di un anno: dove e cosa è successo
Incidente per una perdita di monossido di carbonio coinvolge cinque persone, tra cui un bambino di un anno, con due ricoverati in gravi condizioni
Un grave episodio si è verificato a Castiglione di Cervia, in provincia di Ravenna, dove una fuga di monossido di carbonio ha messo in pericolo la vita di cinque persone. Tra i coinvolti, due risultano in condizioni critiche, compreso un bambino di un anno, che ha destato particolare preoccupazione per la sua salute.
Le condizioni delle vittime
Secondo quanto riportato da Il Resto del Carlino, le persone intossicate sono attualmente ricoverate presso l’ospedale Bufalini di Cesena, dove ricevono le cure necessarie. Sull’incidente sono in corso indagini da parte dei carabinieri della compagnia di Cervia, che sono intervenuti tempestivamente sul luogo dell’accaduto insieme ai servizi di emergenza. Questo tragico evento si inserisce in un contesto di freddo intenso che ha colpito il territorio negli ultimi giorni, portando a un aumento di situazioni di emergenza legate al malfunzionamento di impianti di riscaldamento e combustione. Gli inverni rigidi, infatti, possono rendere più frequenti tali episodi, rendendo fondamentale prestare attenzione alle fonti di calore domestico e alle loro condizioni di sicurezza.
Informazioni sul monossido di carbonio
Il monossido di carbonio, noto anche come CO, è un gas incolore e inodore che può risultare letale se inalato in quantità elevate. Secondo un opuscolo del Ministero della Salute, il gas può accumularsi negli ambienti chiusi, provenendo principalmente dal fumo di tabacco e da apparecchiature di combustione che non sono dotate di adeguati sistemi di ventilazione, come stufe a legna, caldaie, scaldabagni e radiatori portatili. La sua inalazione avviene in modo subdolo, senza che la persona se ne accorga, fino a raggiungere livelli pericolosi all’interno dell’organismo. È quindi fondamentale garantire che gli spazi domestici siano ben ventilati e che gli impianti di riscaldamento siano controllati regolarmente per prevenire rischi di intossicazione.