Paziente muore per infarto: non voleva chiamare l’ospedale per paura del Coronavirus
Un paziente è morto per un infarto: non voleva rivolgersi all'ospedale per chiedere aiuto per paura del Coronavirus
Un uomo ha avuto un infarto. Ma non ha chiamato l’ospedale. Per paura del Coronavirus. Purtroppo in questi momenti di emergenza dobbiamo raccontare anche storie come questa, che ci viene narrata da un primario di cardiologia per fare in modo che la gente capisce che non è possibile morire così.
https://www.facebook.com/chiaraappendinosindaca/videos/537805960175381/
Il dottor Giancarlo Casolo, primario di cardiologia all’ospedale della Versilia, nonché presidente per la Toscana dell’Associazione Nazionale cardiologi ospedalieri, racconta la storia di un paziente morto per infarto perché ha aspettato ad andare in ospedale per paura del Coronavirus. Non ce l’ha fatta.
Giancarlo Casolo spiega che non vuole assolutamente abbassare l’attenzione sull’epidemia di Covid-19, ma queste sono storie che non dovrebbero verificarsi mai. Al quotidiano La Nazione il primario racconta:
“Purtroppo, in varie cardiologie, riscontriamo i casi di persone che avvertono i sintomi dell’infarto, con un forte dolore toracico e aspettano a chiamare il 118 perché hanno paura di essere infettati in ospedale dal Coronavirus”.
Ma lo specialista sostiene che è una situazione da evitare. Negli ospedali ora tutto funziona come da protocollo e le strutture sanitarie sono aperte per tutte le altre urgenze che non sono il coronavirus, nella più totale sicurezza per i pazienti. In caso di infarto o altre patologie gravi bisogna intervenire subito, perché nella maggior parte dei casi, se si trattano queste emergenze in breve tempo, si possono salvare delle vite.
La storia di un paziente morto nel suo ospedale per essere arrivato troppo tardi, quando ormai i medici non potevano più fare niente, deve essere un monito per tutte le persone che stanno male. Un altro paziente è stato salvato, ma i danni al cuore sono più gravi di quelli che avrebbe avuto se avesse chiamato i medici prima. Non bisogna abbassare la guardia in caso di sospetto infarto o di malattie cardiovascolari.
Non dobbiamo dimenticare che l’infarto è una delle prime cause di morte nel mondo.