Pensava fosse un raffreddore, poi la terribile scoperta: la 19enne Amy-Louise Beaumont aveva un sogno meraviglioso
È affetta da Fnd, disturbo neurologico funzionale, la 19enne Amy-Louise Beaumont. La ragazza nutriva il sogno di difendere i diritti dei più deboli
Tutto ha avuto inizio con quello che sembrava poter essere un semplice raffreddore per la 19enne Amy-Louise Beaumont.
Poco dopo però sopraggiungono i primi tic, dei piccoli spasmi, fino a quando la giovane viene ricoverata in ospedale, nell’incompleta capacità di parlare e di camminare. La diagnosi è terribile: un Fnd, Disturbo Neurologico Funzionale, ovvero una rara malattia al cervello.
Amy aveva 17 anni e tutta la vita davanti. Una vita che aveva sempre sognato di dedicare alla difesa per i diritti umani nelle vesti di affermata avvocata. Una vita che, però, ha dovuto da un giorno all’altro riadattare alle nuove necessità sopraggiunte, necessità costose e che richiedono un’assistenza giornaliera.
La rara malattia di Amy-Louise Beaumont
Per far fronte alle costose e numerose spese mediche da sostenere, Lucy, la sorella di Amy, ha avviato una raccolta fondi e raccontato nel dettaglio cosa è successo:
“Nell’ottobre 2022, la vita della mia sorella minore Amy è cambiata completamente. Era la tipica ragazza di 17 anni che studiava per gli esami con il sogno di aiutare i meno fortunati diventando un’avvocatessa per i diritti umani e contribuendo al cambiamento delle minoranze di ogni estrazione sociale”.
Poi il ricovero improvviso in ospedale “con la totale incapace di camminare, parlare o comprendere appieno, con spasmi dolorosi e convulsioni”.
Il disturbo di cui è affetta Amy è un Fnd, ovvero Disturbo Neurologico Funzionale e riguarda il modo in cui il cervello riceve ed invia informazioni al resto del corpo. Oltre a quello, è presente anche un Fhmd, Disturbo del Movimento Ipercinetico Funzionale, che può provocare movimenti involontari anomali.
Lucy ha poi continuato dicendo che:
“Amy è passata rapidamente da una normale adolescente abile ad una persona su sedia a rotelle che soffre di convulsioni non epilettiche, disturbi del linguaggio, problemi cognitivi, debolezza/dolore muscolare, mal di testa, affaticamento ed annebbiamento mentale, ogni singolo giorno. Non esiste una cura nota”.
Ad assistere quotidianamente Amy è Julie, la mamma, che però deve anche occuparsi di altri sei figli di cui uno autistico. La donna lavora anche come infermiera. Per questo motivo, la sorella Lucy ha invocato l’aiuto di tutti avviando una raccolta fondi necessaria per poter acquistare un macchinario che consenta di sollevare la sedia a rotelle di Amy.