Per la prima volta parla in aula Alessia Pifferi: “Pensavo che il biberon le bastasse”
Non credeva che sarebbe morta, Alessia Pifferi era convinta che il biberon di latte che aveva lasciato a Diana le bastasse
Alessia Pifferi ha parlato in Tribunale e, per la prima volta, ha confessato i motivi della sua scelta di andare a Leffe dal suo compagno e lasciare la piccola Diana da sola, in casa, per sei lunghi giorni. La bambina è morta di stenti.
Era convinta di aver fatto una “cosa normale” e senza alcun pericolo, non era la prima volta che Diana rimaneva a casa da sola. La madre, accusata del suo delitto, ha spiegato che era certa che il nutrimento che le aveva lasciato le bastasse. Ma la bambina è morta di stenti ed è stata proprio lei a trovarla ormai priva di vita, al suo rientro a Milano, dopo ben sei giorni. Ecco il video dell’interrogatorio e la risposta di Diana Pifferi alle domande del pm:
– Diana era a casa senz’acqua e cibo a sufficienza, soprattutto era da sola e non era autonoma. Non poteva alimentarsi da sola.
– Io pensavo che quel biberon che le avevo lasciato bastasse.
Ne era convinta, non credeva che sarebbe morta. Ha raccontato in aula di essere sempre stata una “madre modello“, che accudiva la sua bambina nel modo giusto. Non voleva farle del male.
– Le davo da mangiare, la cambiavo, se stava male contattavo l’ospedale, la crescevo, le davo da mangiare e bere per sopravvivere.
Alessia Pifferi non sapeva di essere incinta, o almeno è ciò che ha raccontato durante l’interrogatorio. Ha dato alla luce la piccola Diana in bagno, nata prematura. La bambina è rimasta ricoverata per un mese e mezzo all’ospedale di Bergamo.
– Ancora oggi non so chi sia il padre, non è stato facile essere una ragazza madre, ma non ho avuto problemi ad accettarla. L’ho lasciata sola pochissime volte, non ricordo quante. Ero preoccupata di lasciarla sola, così le lasciavo due biberon e due bottigliette d’acqua. Aveva paura di molte cose, anche che non riuscisse a bere l’acqua, ma la lasciavo sola perché pensavo che il latte le bastasse.
Una bambina di 18 mesi incapace di alimentarsi da sola, è stata lasciata dalla madre sola, in un lettino, in una casa vuota con un biberon di latte per sei lunghi giorni. Il legale di Alessia Pifferi ha fatto presente, già in diverse occasioni, della perizia effettuata dai medici della prigione. Secondo il loro parere professionale, la sua assistita ha un quoziente intellettivo pari a quello di una bambina di 8 anni. “Una bambina che accudiva un’altra bambina”.