Perché Alessia Pifferi è diversa da Martina Patti e dalle altre madri che hanno ucciso i loro figli
La differenza tra Alessia Pifferi e Martina Patti. Due madri che hanno ucciso le loro bambine, ma in modo totalmente diverso
Alessia Pifferi, un nome che si aggiunge alla lista di tutte le madri che hanno ucciso i loro figli e che hanno per sempre segnato la storia della cronaca del nostro paese. Un nome che segue quello di Annamaria Franzoni, di Veronica Panarello e dell’ultimo, quello di Martina Patti.
Che differenza c’è tra Alessia Pifferi e Martina Patti? Entrambe hanno ucciso il frutto del loro grembo, ma in modo diverso. Martina Patti ha ucciso la piccola Elena Del Pozzo per vendicarsi del suo ex e padre della piccola. Era gelosa del rapporto che i due avevano e del fatto che lui si fosse riaccompagnato. La bambina era colpevole anche di nutrire affetto per un’altra donna. E così, dopo aver inscenato un rapimento, l’ha portata in un campo e l’ha uccisa con più di 10 coltellate. Poi l’ha sepolta.
Alessia Pifferi, invece, ha lasciato morire la figlia perché incapace di essere madre. Diana era un peso, arrivato a rovinare la sua vita. Lei voleva essere libera e di certo quel piccolo esserino non era la sua priorità. Doveva trovare un uomo con cui trascorrere il resto della vita. O forse doveva trovare la sua fonte di mantenimento. Perché Alessia era disoccupata e veniva sostenuta economicamente dalla madre e dall’ex marito. Anche se con tutti si spacciava per una psicologa infantile.
Desiderava così tanto proteggere la relazione con il compagno, che ha anteposto quell’amore al benessere di sua figlia.
L’ha lasciata a casa da sola, in un lettino da camping, con un biberon di latte. È partita per Leffe, inizialmente pensando di stare fuori per un massimo di 3 giorni. Ma quando sono diventati 6, nonostante ha dichiarato di aver avuto paura che Diana morisse, ha scelto di non interrompere quelle giornate con l’uomo ed ha solo sperato che ciò che le aveva lasciato le bastasse. Ma Diana è morta di stenti, da sola. Alessia Pifferi non è stata in grado di adempiere al suo ruoto materno, ha rifiutato la figlia come se fosse una cosa di poca importanza, l’ha condannata a morte per vivere la sua vita libera.
Martina Patti, invece, ha agito per gelosia. Si prendeva cura di sua figlia, Elena stava bene. Ma non è riuscita ad accettare il rapporto che aveva con il padre e quello che stava instaurando con la nuova compagna.