Perché la corona, lo scettro e il globo sono stati inchiodati alla bara della Regina Elisabetta II
Funerale Regina Elisabetta, gli accessori di Sua Maestà inchiodati alla bara: quell'incidente durante l'ultimo addio a Re Giorgio V
Il 19 settembre è stato un giorno che per sempre segnerà la storia del mondo intero, il giorno dell’ultimo addio alla Regina Elisabetta II.
Quattro miliardi di persone hanno seguito la diretta della funzione e duemila persone erano presenti all’interno dell’Abbazia di Westminster.
La bara della defunta sovrana è stata trasportata da 8 soldati del 1° Battaglione Grenadier Guards, che l’hanno sollevata per tutto il viaggio. Da Westminster Hall alla Cappella di San Giorgio a Windsor.
Corona, globo e scettro inchiodati alla bara: il motivo riporta al funerale di Giorgio V
Tra i tanti dettagli che sono stati diffusi negli ultimi due giorni, è stato reso noto che la corona di Sua Maestà, il globo e lo scettro in equilibrio, sono stati inchiodati alla bara. Il motivo ha riportato i sudditi indietro nel passato, a quell’incidente durante il funerale di Re Giorgio V, che venne considerato di cattivo auspicio.
Durante la funzione funebre di Re Giorgio V, nel 1936, la croce maltese ingioiellata, contenente i gioielli più grandi ed importanti della Corona, cadde davanti agli occhi di tutti.
Cattivo auspicio
Un piccolo inconveniente che venne definito di “cattivo auspicio“, a seguito della decisione di Edoardo VIII di abdicare, passando la corona al fratello Giorgio VI (padre di Elisabetta). Per evitare che una cosa simile potesse ripetersi, è stato deciso di inchiodare gli accessori reali alla bara della Regina Elisabetta II.
La sepoltura della Regina Elisabetta II
Dopo 70 anni di regno, la Regina Elisabetta II potrà ora riposare in pace. La sovrana è stata sepolta nella cripta reale sotto la Cappella di San Giorgio. Accanto al suo amato marito Filippo, al padre Giorgio VI, alla madre e alla sorella.
Nel rispetto del volere del padre, la sovrana ha scelto di essere sepolta con la famiglia. Per mostrare l’unione serena di una famiglia reale, contro il ricordo dell’abdicazione dello zio.