Perché la folla al funerale di Giulia Cecchettin ha agitato le chiavi: non tutti hanno compreso il “vero significato” di quel gesto
Tutti i presenti al funerale di Giulia Cecchettin hanno agitato i propri mazzi di chiavi per fare rumore, ma non solo: il significato
Ieri è stato celebrato l’ultimo saluto a Giulia Cecchettin, momenti strazianti che sono stati trasmessi in diretta tv e condivisi dall’Italia intera. Fuori la chiesa di Padova erano presenti circa 10 mila persone e molte non conoscevano quella bellissima e luminosa ragazza di 22 anni che ha perso la vita per mano del suo ex fidanzato, ma hanno scelto di essere presenti. Una presenza importante per la famiglia, che ha sentito un abbraccio collettivo che mai dimenticherà.
All’uscita del feretro bianco, coperto da rose bianche, tutti i presenti hanno accolto Giulia Cecchettin suonando campanelli ed agitando le chiavi. Un gesto importantissimo che la stessa famiglia della giovane aveva chiesto, invitando tutti a non rimanere in silenzio, ma a “fare rumore” affinché Giulia sia l’ultima vittima di violenza. Proprio la sorella Elena, dal giorno del ritrovamento, ha lanciato numerosi appelli, affinché il caso di sua sorella sia l’ultimo.
Non fate un minuto di silenzio per Giulia, ma bruciate tutto e dico questo in senso ideale, per far sì che il caso di Giulia sia finalmente l’ultimo. Ora serve una rivoluzione culturale.
Il significato delle chiavi per Giulia Cecchettin oltre a “fare rumore”
Ma perché tutti hanno agitato le chiavi? Qual è il significato del gesto oltre a quello di “fare rumore“? Le chiavi sono il simbolo della propria casa, l’oggetto che dovrebbe aprire un posto sicuro, ma che invece per molte donne e ragazze non lo è affatto. “Il mostro ha le chiavi di casa”, questo il motto usato in passato dalle manifestanti dell’associazione “Non una di Meno”, il 27 novembre del 2021, durante una marcia a Roma in occasione della giornata internazionale per la violenza sulle donne. Le stesse manifestanti avevano scelto di agitare i loro mazzi di chiavi, in simbolo di tutte quelle case in cui molte donne non si sentono al sicuro, perché “Il mostro ha le chiavi di casa e il picco di segnalazioni durante l’emergenza Covid dimostra ancora una volta che la casa non è un luogo sicuro per le donne”.