Perugia, bambino di 18 mesi in ospedale: ha ingerito della droga e non riusciva a svegliarsi

Dramma a Perugia, bambino di 18 mesi non riesce a svegliarsi, quando arriva in ospedale la straziante scoperta dei medici

Un episodio che ha dell’incredibile è quello che è avvenuto nella mattina di domenica 30 luglio. Un bambino di 18 mesi è stato ricoverato in ospedale, dopo che non riusciva a svegliarsi e la nonna, allarmata, ha deciso di chiedere l’intervento dei sanitari in casa.

droga bambino

Sono in corso tutte le indagini per questa vicenda, che al momento risulta essere avvolta nel mistero. Vogliono capire come il piccolo ha ingerito quelle sostanze stupefacenti.

Stando alle informazioni rese note da alcuni media locali, i fatti sono avvenuti nella prima mattina di domenica 30 luglio. Precisamente in una casa che si trova nella provincia di Perugia.

Il bimbo che ha solamente 18 mesi, è residente a casa della nonna, in quanto i genitori non si occupano di lui a tempo pieno. Vengono dal Nord Africa, ma il piccolo è italiano.

droga bambino

Il giorno prima aveva passato la giornata con il papà al parco. Quando l’uomo lo ha riportato a casa dormiva già. Tuttavia, la donna non si è allarmata, poiché era probabile che fosse crollato per la stanchezza.

La mattina successiva però, quando è andata a svegliarlo, ha scoperto che non riusciva ad aprire gli occhi e che la situazione era molto strana. Per questo ha chiesto il tempestivo intervento dei sanitari in casa.

Bambino di 18 mesi in ospedale: la scoperta dagli esami

I medici sono arrivati nell’abitazione in pochi minuti. Vista la situazione hanno disposto il tempestivo ricovero all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, per gli ulteriori accertamenti del caso.

Una volta qui lo hanno sottoposto alle analisi del caso ed è proprio da questi risultati che hanno scoperto che era positivo ai cannabinoidi. Ha ingerito quella sostanza stupefacente, che gli ha provocato dei gravi problemi.

droga bambino

Ora per fortuna risulta essere fuori pericolo, anche se i medici hanno deciso di tenerlo ricoverato in pediatria, a scopo precauzionale. Le forze dell’ordine stanno lavorando per capire come abbia ingerito quella sostanza e dove potrebbe averla trovata.