Perugia, bimbo di 2 anni ingoia una pallina di droga: salvato dai medici
Perugia, bimbo di 2 anni ingerisce hashish lasciato incustodito dai genitori e da alcuni amici: è fuori pericolo
Una vicenda davvero straziante è quella avvenuta nella serata di sabato 10 dicembre, nella provincia di Perugia. Un bimbo di 2 anni ha trovato una pallina in casa, che sembrava essere una caramella e l’ha ingerita. Però solo dopo, i genitori hanno scoperto che aveva mangiato dell’hashish.
L’accaduto ha avuto un lieto fine, grazie al tempestivo intervento degli adulti, che lo hanno trasportato d’urgenza in ospedale. Il piccolo ora sembra essere fuori pericolo.
Stando alle informazioni rese note da alcuni media locali, i fatti sono avvenuti nella serata di sabato 10 dicembre. Precisamente in un’abitazione nel quartiere di Castel del Piano, nella città di Perugia.
Non è ancora chiaro se quella era la casa della famiglia o di alcuni loro amici. Per loro sembrava essere una serata come le altre e tutto stava procedendo normalmente.
Quando all’improvviso, il piccolo avrebbe visto quella pallina, che per lui sembrava essere una caramella o un cioccolatino. Di conseguenza, l’avrebbe subito ingerita.
I genitori e anche i loro amici, si sono presto resi conto che l’hashish che avevano lasciato su un tavolo, era sparito. Per questo si sono presto allarmati ed hanno capito che il bambino lo aveva ingoiato.
Il trasporto in ospedale del bimbo di 2 anni che ha ingerito la sostanza
La fortuna più grande del piccolo, è stata proprio che la strada da percorrere tra la casa e l’ospedale era molto breve. Infatti dopo essersene resi conto, sono saliti subito in auto e sono andati al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria della Misericordia.
I medici quando hanno saputo la gravità dell’accaduto, sono presto intervenuti. Per questo lo hanno sottoposto ad una lavanda gastrica per rimuovere la sostanza stupefacente.
Il bambino non ha mai perso i sensi ed è sempre rimasto cosciente. Infatti, al momento risulta essere fuori pericolo. Come da prassi in questi casi, sia i genitori che i loro amici, risultano essere indagati.