Pinuccia Contin, 63 anni, morta dopo giorni di agonia
Pinuccia Contin era ricoverata a Pavia dallo scorso 11 marzo, quando suo marito Mauro le aveva sparato e poi si era tolto la vita a sua volta
Non c’è stato nulla da fare per i dottori dell’ospedale San Matteo di Pavia per salvare la vita di Pinuccia Contin. La donna si è spenta dopo alcuni giorni di agonia, all’età di 63 anni. Nel nosocomio ci era finita dopo che suo marito Mauro Casazza le aveva sparato con la sua pistola. L’uomo si era poi tolto la vita.
L’ennesimo fatto di cronaca che ha scosso l’Italia ha assunto dei risvolti ancora più tragici nella giornata di ieri, giovedì 16 marzo.
Pinuccia Contin, una donna di 63 anni, si è infatti spenta per sempre. Era ricoverata all’ospedale San Matteo di Pavia dallo scorso 11 marzo, dopo che suo marito le aveva sparato con un’arma da fuoco. Uno dei colpi l’aveva raggiunta alla testa, provocando delle lesioni tanto gravi da decretarne l’inevitabile decesso.
A quanto pare il proiettile non era fuoriuscito e ciò non ha permesso ai medici che l’hanno curata di assisterla nel migliore dei modi.
Come è morta Pinuccia Contin
Una vicenda tragica, quella che ha portato alla scomparsa di Pinuccia dopo alcuni giorni di agonia.
Tutto è iniziato lo scorso 11 marzo, quando alcuni parenti della donna e di suo marito, il 67enne pensionato Mauro Casazza, preoccupati dalle mancate risposte al telefono avvertivano le autorità di Cilavegna, il piccolo paese in provincia di Pavia dove la coppia viveva.
Arrivati sul posto, gli agenti delle forze dell’ordine si sono ritrovati davanti ad una scena agghiacciante. L’uomo giaceva privo di vita sul pavimento della cucina. La donna, invece, era poco distante, sempre stesa a terra e ferita, ma ancora in vita.
Vicino ai due è stata rinvenuta anche una pistola, che poi è risultata appartenere a Casazza ed essere regolarmente detenuta a scopo sportivo.
Sull’episodio indagano ora i Carabinieri della caserma di Vigevano. Non è ancora chiara l’esatta dinamica dei fatti, né il movente che ha spinto l’uomo a compiere tale efferato ed estremo gesto.
Mauro e Pinuccia erano sposati da oltre 40 anni. Non avevano figli. Tutti li conoscevano in paese e alcuni vicini hanno raccontato di averli sempre visti tranquilli. Mai nessuna lite rilevante, né alcun indizio che lasciasse solo pensare ad una tale tragedia.