Plastica monouso in Italia: la direttiva europea cosa elimina?
Addio alla plastica monouso in Italia: ecco cosa dice la direttiva europea introdotta nel 2019 e attiva tra un paio di anni.
Plastica monouso in Italia, dal 2021 dovremo dire addio a molti prodotti che la maggior parte di noi sono abituati a usare praticamente ogni giorno. Non considerando che tutta quella plastica fa male all’ambiente, agli animali, oltre che a noi, che la mangiamo di rimando. La nuova direttiva europea vieta la produzione e la vendita di alcuni prodotti monouso in plastica. Ma quali sono?
Il 27 marzo 2019 il Parlamento Europeo ha approvato la nuova normativa, che entrerà in vigore nel 2021, che vieta alcuni prodotti in plastica monouso. I nostri mari sono invasi da questo tipo di rifiuti. Ed è ora di fare qualcosa. Anche perché gli animali muoiono negli oceani a causa della nostra sconsideratezza. E anche noi mangiamo tutta quella plastica che è difficilissima da smaltire.
Dire addio alla plastica non è difficile. Ci sono valide alternative che possiamo sempre scegliere. Anzi, che dobbiamo scegliere. La normativa ci dice quali saranno i prodotti che dovremo smettere di usare, magari non aspettando il 2021. Ma si pone anche come obiettivo una raccolta del 90% delle bottiglie di plastica in 10 anni e che entro il 2025 il 25% delle bottiglie dovrà essere fatto di materiali riciclati. Dal 2030 quota al 30%.
Prodotti in plastica monouso vietati dal 2021
Entro il 2021 nei paesi dell’Unione Europea saranno vietati:
- posate di plastica monouso come forchette, cucchiai, coltelli, bacchette
- piatti di plastica monouso
- cannucce di plastica
- miscelatori per bevande
- bastoncini cotonati di plastica (i cotton fioc)
- bastoncini di plastica per i palloncini
- plastiche ossi-degradabili
- contenitori per alimenti e tazze in polistirolo espanso
Saranno messi al bando tutti gli oggetti che possono contare su un’alternativa eco sostenibile. Mentre per tutti gli altri verrà chiesto di ridurne l’utilizzo.