Pordenone, bambino di 5 anni scappa di casa per andare dalla sua mamma, un medico impegnato contro il Covid-19
"Voglio soltanto riabbracciarla, è un mese che non vedo la mia mamma". Bambino di 5 anni scappa di casa, dopo essere stato sgridato dai nonni
La vicenda è accaduta a Pordenone, provincia omonima, nel Friuli Venezia Giulia. Un bambino di 5 anni è scappato di casa, dopo essere stato sgridato dai suoi nonni ed ha tentato di fare l’autostop. Ha fermato un automobilista, per dirgli che era un mese che non vedeva la sua mamma e che voleva soltanto di riabbracciarla.
Una scena che farebbe sciogliere il cuore di chiunque. La mamma di questo bambino di 5 anni lavora in una struttura sanitaria di Trieste e poiché si ritrova a combattere contro questa emergenza sanitaria, per tutelare la sua famiglia e non esporla a rischio di contagio coronavirus, ha deciso di lasciare suo figlio con i nonni.
Sul posto sono intervenuti gli agenti delle Fiamme Gialle, la Guardia di Finanza, che non appena hanno capito cosa era appena accaduto, hanno riaccompagnato il bambino dai suoi nonni.
Sono stati proprio gli uomini della Guardia di Finanza, infatti, sul proprio profilo Twitter, a diffondere quanto accaduto:
“#Pordenone bimbo di 5 anni scappa dai nonni per rivedere la madre impegnata in prima linea nell’emergenza #covid-19. La “fuga” è durata pochi istanti, grazie all’intervento di una pattuglia #GdF, che lo ha riportato a #casa. #NoiConVoi”.
#Pordenone Bimbo di 5 anni scappa dai nonni per rivedere la madre impegnata in prima linea nell’emergenza #covid-19. La “fuga” è durata pochi istanti grazie all’intervento di una pattuglia #GdF che lo ha riportato a #casa. #NoiConVoi pic.twitter.com/39mpD0aAmo
— Guardia di Finanza (@GDF) April 14, 2020
Una scena commovente, una scena quasi da film eppure una realtà. Sono tantissimi i bambini che oggi rinunciano alla presenza della propria mamma o del proprio papà, perché sono medici, infermieri o altri tipi di operatori sanitari, impegnati a combattere il coronavirus.
Persone che salvano altre vite e che stanno facendo ore ed ore di straordinari, pur di sconfiggere questo mostro, che ha costretto l’intera Italia a rinchiudersi nelle proprie case.
Persone che i loro figli vedono come eroi, ma che nonostante tutto, sentono la loro mancanza ogni ora, di ogni giorno.