Pordenone, trapper cacciato per due anni dalla città per un video
A Pordenone un trapper è stato cacciato dalla città friulana dopo aver postato un video contro la polizia in cui urinava anche sui verbali
A Pordenone un trapper di 23 anni è stato cacciato dalla città per i prossimi due anni per aver girato dei video contro la Polizia, nei quali urina anche sui verbali. Si tratta dell’artista lombardo Jordan Jeffrey Baby. La decisione è stata presa dal questore Marco Odorisio che ha visionato i video pubblicati sui social.
Jordan Jeffrey Baby è un trapper lombardo di 23 anni che ha girato un video nel quale salta e spunta su un’auto dei Carabinieri. Alcuni video pubblicati sui social dal cantante, il cui vero nome è Jordan Tinti, ritraevano la sua reazione quando una squadra della Volante, chiamata dai proprietari di un bed & breakfast dove alloggiava, è intervenuta.
Aveva fatto entrare nella sua stanza un’altra persona, contro il regolamento. Una pattuglia era intervenuta e il trapper era stato trovato in possesso di 2,65 grammi di hascisc. Era poi stato portato in Questura per firmare il verbale.
Uscito dalla Questura, Jordan Jeffrey Baby aveva girato dei video, poi postati sui social, in cui si scagliava contro la polizia, la struttura dove alloggiava e la città di Pordenone.
“Sarà sempre la trap a vincere pure me piglio un’altra stanza, che ca**o me ne frega… Brooklyn (il suo singolo, ndr) è fuori da meno di due giorni e ha superato le 30K. La prossima esce un singolo nuovo che spacca tutto”.
Nel video non solo saltava sull’auto dei Carabinieri, ma urinava anche sui verbali appena firmati. Verbali dei quali si vedeva bene cosa ci fosse scritto, anche il nome dei poliziotti che lo aveva fermato.
Il questore Marco Odorisio ha deciso di intervenire dopo aver visto i video contro la Polizia sui social, decidendo che Jordan Jeffrey Baby non potrà più mettere piede a Pordenone, almeno per i prossimi due anni.
“Oh certo che siamo in un paese di somari, di asini… diffidato da Pordenone raga, mi dispiace non suonerò mai live in questa città perché per ogni grammo ho preso un anno di diffida”.