Precipita giù dal balcone di un hotel, è morto Alessandro Liberti: era molto conosciuto
Architetto libero professionista precipita dal sesto piano di un hotel dove stava effettuando alcune misurazioni
Quando ci si reca sul proprio posto di lavoro non si pensa che potrebbe essere l’ultimo della nostra vita. Proprio questo è successo all’architetto 62enne che ha perso la vita a Gabicce mentre svolgeva un sopralluogo in un hotel sottoposto ad alcuni lavori edili.
Un tragedia sul lavoro ha scosso pesantemente la comunità del pesarese. A Gabicce, in provincia di Pesaro-Urbino, un architetto libero professionista di 62 anni ha perso la vita mentre svolgeva alcuni sopralluoghi in un hotel della zona. L’uomo era incaricato di raccogliere alcune misurazioni in vista di alcuni lavori di ristrutturazione. Proprio per questo motivo l’architetto si trovava nella stanza del sesto piano dell’hotel Continental di Gabicce Mare.
La terribile caduta dal balcone
Alessandro Liberti, architetto di 62 anni residente a Ferrara, ha perso la vita mercoledì 25 settembre mentre svolgeva il suo lavoro da libero professionista. Intorno alle 17:00 l’uomo era salito in una delle stanze del sesto piano dell’hotel Continental di Gabicce Mare. L’hotel ha chiuso le porte ai turisti a fine estate per effettuare dei lavori di ristrutturazione. Liberti, per cause ancora da accertare, ha superato il balcone del terrazzo ed è precipitato nel vuoto. La frattura cranica riportata è stata fatale per Alessandro che è morto sul colpo. Inutili i soccorsi da parte degli operatori del 118 che non hanno potuto far altro se non costatare il decesso. Ad accorgersi del corpo, sulla strada antistante all’hotel, sono stati alcuni passati che, prima della tragica scoperta, hanno udito un tonfo provenire dalla via.
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Le indagini
I Carabinieri di Gabicce e l’Ast stanno indagando per chiarire le cause di questo tremendo incidente. Un tecnico dell’Ast PU, sezione di Urbino, ha confermato lo stato di sicurezza del balcone. Dunque è da escludersi il crollo strutturale del parapetto di protezione. Nella stanza non sono stati trovati elementi che possano far pensare al coinvolgimento di terze persone. Gli unici oggetti presenti nella camera d’albergo erano gli strumenti di rilevazione ed il bloc-notes della vittima.
Al fine di accertare se si sia trattato di un incidente o di un atto volontario la salma dell’architetto è stata sottoposta a fermo giudiziario per l’esecuzione dell’autopsia. Tutta la comunità si stringe intorno alla moglie dell’uomo per supportarla in questo terribile momento.