Principe Harry sotto accusa, la scoperta choc solo ora: “Ha mentito”

Durante la prima udienza a Washington si è sostenuto come sia di interesse pubblico conoscere i dettagli forniti dal principe Harry.

Non c’è davvero un attimo di serenità per la Famiglia Reale britannica. Il principe Harry, infatti, è accusato di aver fornito informazioni false nella sua richiesta per ottenere il visto negli Stati Uniti. Ma potrebbe, in realtà, mentito nella sua autobiografia “Spare”. Cosa sarebbe contestato al Principe?

Principe Harry

La questione è stata sollevata dal think tank dell’Heritage Foundation, che ha intentato una causa contro il governo degli Stati Uniti per ottenere la divulgazione dei documenti compilati dal duca di Sussex. Si tratta, appunto, di quelli necessari per la sua richiesta di ingresso negli States e che richiedono se c’è o c’è stato un consumo di droghe da parte del richiedente. Nonostante la richiesta, l’amministrazione Biden ha respinto la richiesta di divulgazione.

Principe Harry

Durante la prima udienza a Washington venerdì scorso, gli avvocati della fondazione hanno sostenuto che è di interesse pubblico conoscere i dettagli forniti dal principe Harry, considerato il suo status di personaggio pubblico, e che mentire nella richiesta di visto è in ogni caso un reato.

La controversia ruota attorno al fatto che per ottenere un visto americano è necessario dichiarare eventuali utilizzi passati di sostanze stupefacenti. Heritage Foundation sostiene che la sua autobiografia “Spare” contiene confessioni da parte di Harry riguardo all’uso di cocaina, marijuana e funghi allucinogeni. In poche parole, si starebbe dimostrando un’eventuale violazione della legge proprio per la contraddizione palese da parte del principe Harry.

Principe Harry, libro Spare

Tuttavia, gli avvocati del governo di Washington argomentano che quanto scritto in un libro potrebbe non essere necessariamente veritiero e non costituire una prova sufficiente. Si sottolinea che il principe Harry potrebbe aver inserito tali dettagli per aumentare l’interesse per l’autobiografia e aumentarne le vendite. Harry, attualmente, non è direttamente coinvolto nella disputa legale. Eppure la contraddizione appare evidente e alquanto pericolosa.

Nel frattempo, emerge anche un possibile malcontento da parte di Netflix per il fatto che Hulu, di proprietà Disney, abbia trasmesso un documentario su Harry intitolato “Harry’s Mission: Life, Family and Invictus Games“. Nonostante il contratto milionario di 100 milioni di euro tra i Sussex e Netflix, sembra che questa mossa possa avere degli effetti negativi sull’accordo.

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