Processo Alessia Pifferi, ascoltato il aula il capo della squadra mobile: scoperte importanti

La testimonianza in aula del capo della squadra mobile che è intervenuta nella casa di Alessia Pifferi: "Soldi spesi per taxi e limousine"

Nuovi aggiornamenti sul processo di Alessia Pifferi, la madre accusata di aver abbandonato la figlia di 18 mesi in casa da sola per 6 giorni. La piccola Diana Pifferi è morta di stenti.

Ore 14 le dichiarazioni del legale di Alessia Pifferi

Durante l’udienza che si è tenuta nel Tribunale di Milano, è stato ascoltato il capo della squadra mobile che quel giorno è intervenuta nell’abitazione. Le indagini hanno portato a scoperte di estrema importanza. Secondo l’agente, Alessia Pifferi non si era mai curata della figlia. Chiedeva soldi in prestito per prendersi cura della minore, ma li spendeva in taxi per recarsi a Leffe dal compagno, in abiti di lusso e conti per ristoranti di lusso. Non solo, secondo le dichiarazioni del testimone, i soldi destinati al battesimo di Diana, sono stati usati dalla madre per noleggiare una limousine da oltre 500 euro.

Le telecamere di sorveglianza

Dopo l’arresto dell’imputata, gli inquirenti hanno esaminato le telecamere circostanti la casa e quelle di Leffe, dove abita l’uomo che frequentava quell’estate. Grazie alle immagini, sono stati in grado di ricostruire la vita della donna.

maglia sorella Alessia Pifferi

Nella settimana precedente al triste ritrovamento della bimba, Alessia Pifferi si è recata più volte a casa dell’uomo. Sempre a bordo di un taxi, pagandolo circa 300 euro.

Ciò ha evidenziato un tenore di vita superiore alle sue reali possibilità. Dall’esame del telefono e delle chat, è emerso che per potersi permettere quello stile di vita, la donna incontrava spesso uomini facendosi pagare.

La limousine noleggiata da Alessia Pifferi e il battesimo della piccola Diana

Sulla limousine, il testimone ha spiegato di aver scoperto che la Pifferi l’aveva noleggiata per trascorrere una serata di lusso con il compagno, dopo aver detto ad un’amica che serviva per il battesimo della sua bambina. Ma non risulta essere stato celebrato alcun battesimo.

Udienza Alessia Pifferi
Credit: corriere.it

Alessia Pifferi è accusata di delitto volontario pluriaggravato. La sorella e la madre si sono costituite parte civile nel processo e per la prima volta, in aula, sono stati ascoltati anche l’ex marito e l’ex compagno di Leffe.