“Qui ci sono belle signorine” Liliana Resinovich, il marito indagato per omicidio: dove si trova adesso Sebastiano Visintin

Sebastiano Visintin, marito di Liliana Resinovich, è indagato per l'omicidio della moglie, trovata morta nel 2022. Attualmente si trova in Carinzia per un breve soggiorno.

La situazione riguardante la morte di Liliana Resinovich continua a suscitare interesse e preoccupazione, specialmente dopo l’iscrizione nel registro degli indagati del marito, Sebastiano Visintin. La tragica vicenda, che ha colpito la comunità di Trieste, si arricchisce di ulteriori dettagli mentre le indagini proseguono. Visintin, attualmente in Carinzia, ha rilasciato dichiarazioni sulla sua condizione e sullo stato delle indagini, mantenendo un atteggiamento di calma nonostante le difficoltà.

La giornata di Sebastiano Visintin in Carinzia

Sebastiano Visintin si trova attualmente in Carinzia, una regione dell’Austria al confine con il Friuli Venezia Giulia, dove ha deciso di trascorrere un periodo di riposo. In un colloquio telefonico con l’agenzia di stampa Ansa, ha spiegato di aver scelto questa meta per staccare dalla situazione difficile che sta affrontando. Visintin ha riferito di aver avuto una giornata tranquilla, trascorrendo del tempo all’aperto in bicicletta e programmando di andare in sauna con amici. Ha dichiarato di non sentirsi in perfetta forma fisica, ma ha aggiunto di stare meglio rispetto ai giorni precedenti.

Visintin ha raccontato di essere partito da Trieste di buon mattino, intorno alle 6:30, e di aver raggiunto il suo alloggio in Carinzia in poco meno di due ore. Ha condiviso alcuni dettagli sulle sue attività quotidiane, come il giro in bicicletta intorno al lago di Felden e il tempo trascorso in compagnia dei suoi amici. Nonostante la gravità della situazione legata all’indagine, ha espresso la sua volontà di godere di momenti di svago.

Le dichiarazioni di Visintin sul suo stato attuale

In merito alla sua iscrizione nel registro degli indagati, Sebastiano Visintin ha mantenuto un tono sereno. Ha affermato di non sentirsi preoccupato e di considerare la situazione come eccessivamente amplificata dai media. Visintin ha anche accennato alla necessità di chiarimenti riguardo alle indagini in corso e ha affermato di essere in contatto con i suoi avvocati per affrontare la questione in modo appropriato. Ha sottolineato che gli oggetti prelevati dalla sua abitazione durante le perquisizioni sono stati già esaminati in passato e che non ha apportato modifiche significative alla sua casa.

Il marito di Liliana Resinovich ha evidenziato la sua tranquillità e ha espresso la speranza che le indagini possano fornire chiarezza sulla situazione. Nonostante le difficoltà, ha espresso un atteggiamento di fiducia nelle autorità competenti e ha affermato di voler collaborare pienamente con gli inquirenti per risolvere il caso.

Le reazioni della famiglia di Liliana Resinovich

La notizia dell’iscrizione di Visintin nel registro degli indagati ha suscitato reazioni contrastanti tra i familiari di Liliana Resinovich. Sergio Resinovich, fratello della vittima, ha dichiarato di non essere stato a conoscenza dell’indagine e ha espresso il suo desiderio che le autorità facciano il proprio lavoro in modo efficace. Ha manifestato un certo ottimismo riguardo al nuovo team di investigatori, esprimendo la speranza che possano portare avanti le indagini con serietà e impegno.

La famiglia di Liliana ha avuto un ruolo attivo nel richiedere giustizia e ha lavorato affinché le indagini non venissero trascurate. Sergio ha sottolineato l’importanza della verità e ha ribadito il desiderio di vedere un progresso nel caso.

Le opinioni degli amici di Liliana

Claudio Sterpin, amico di lunga data di Liliana Resinovich, ha condiviso la sua soddisfazione per l’andamento delle indagini. Ha commentato che stava aspettando da tempo l’iscrizione di Visintin nel registro degli indagati, ritenendo che fosse un passo necessario per giungere alla verità. Sterpin ha manifestato preoccupazione per la gestione iniziale del caso, evidenziando come le incongruenze e le negligenze delle indagini precedenti avessero ostacolato la ricerca della verità. Ha anche espresso gratitudine verso la famiglia di Liliana per i loro sforzi nel garantire che il caso venisse trattato con la dovuta attenzione.

La comunità di Trieste continua a seguire con attenzione gli sviluppi del caso, sperando che le indagini possano finalmente fornire risposte chiare e definitive sulla morte di Liliana Resinovich.