Ragazzo accoltellato a Prati: la mamma del 14enne conosce il suo aggressore
Ecco le parole della donna dopo l'aggressione
Parla la mamma del ragazzo accoltellato a Prati, quartiere di Roma. La donna dice di conoscere molto bene l’aggressore che ha ferito il suo ragazzo di 14 anni, un capoverdiano che è stato accoltellato nella serata di lunedì 13 giugno, intorno alle ore 20, in viale Giulio Cesare, vicino alla fermata della metro A di Lepanto.
Conosco quel ragazzo e conosco la mamma che mi ha provato a chiamare ma non me la sono sentita di risponderle. Lo denuncerò perché mio figlio è stato solo fortunato. Voglio sapere e capire perché quel ragazzino girava armato di un coltello.
Queste le parole di Simona, la mamma di M.R., il ragazzo di 14 anni di origini capoverdiane che è stato accoltellato. Stringe le mani dell’altra figlia Claudia, mentre ripercorre quelle drammatiche ore in cui suo figlio, che frequenta la terza media in una scuola di Grottarossa, ha rischiato di morire.
Il ragazzo di 14 anni in questi giorni era impegnato con gli esami di terza media. Lunedì 13 giugno aveva appena finito la prova di matematica e aveva deciso di andare con alcuni compagni a passeggiare in centro a piazza di Spagna. All’improvviso ci sono stati dei tafferugli.
Un suo amico mi ha riferito che stavano giocando con altri ragazzi che mio figlio conosce bene. In particolare, uno di questi che è proprio quello che l’ha poi colpito, di cui sono amica con la mamma. Avrebbero discusso per un cappellino, una sciocchezza e mio figlio ora è in sala operatoria. Non hanno mai avuto alcun problema, non capisco cosa sia accaduto.
Ragazzo accoltellato a Prati: il trasferimento d’urgenza all’ospedale Bambino Gesù di Roma
Il ragazzo di 14 anni si trova ora ricoverato all’ospedale Bambino Gesù dove i soccorritori hanno trasportato il ferito in codice rosso al pronto soccorso.
Il 14enne è rimasto ferito a causa di una profonda coltellata inferta da un altro ragazzo di origini capoverdiane. L’aggressore si sarebbe poi allontanato con altri tre ragazzi prima dell’arrivo dei soccorritori e degli agenti.