Ragazzo con autismo scrive una poesia bellissima
Un insegnante non poteva credere ai suoi occhi quando il suo alunno che soffre di autismo gli ha presentato una poesia bellissima!
Benjamin Giroux è un ragazzino di 10 anni che soffre di autismo. Un giorno, tornato a casa dalla scuola, si è messo sdraiato per terra per fare i suoi compiti a casa. Il maestro quando li ha visti, una volta ritornato in aula, non poteva credere ai suoi occhi. Quel ragazzino ci sapeva fare con le parole. Tanto da scrivere una poesia bellissima.
Ci sono persone che a parole fanno difficoltà a esprimere i loro sentimenti. Ma quando scrivono riescono a tirare fuori tutto quello che hanno dentro. E scrivono poesie che ci colpiscono al cuore, perché sembrano scritte appositamente per noi.
Ci sono degli scritti di autori famosi che hanno il potere di rimetterci in pace con noi stessi. Proprio come fa la poesia che vi presentiamo oggi. Che non è stata scritta da uno scrittore di fama internazionale. Ma da un ragazzino autistico.
Il ragazzo di 10 anni, come richiesto dall’insegnante, ha scritto una poesia. Ma non ha solo messo giù qualche frase che potesse soddisfare la richiesta di fare delle rime.
Lui ha riversato sulla carta il suo cuore, i suoi sentimenti, chi era lui, per raccontare a tutti quanti cosa volesse dire vivere con l’autismo. E i risultati sono eccezionali!
Sono strano, sono nuovo.
Mi chiedo se lo sei anche tu.
Sento voci nell’aria.
Vedo che a te non succede, e che non è giusto.
Voglio non sentirmi giù.
Sono strano, sono nuovo.
Faccio finta che lo sia anche tu.
Mi sento come un bambino nello spazio,
tocco una stella e mi sento fuori luogo.
Mi preoccupa ciò che gli altri potrebbero pensare.
Io piango quando ridere la gente. Mi fa sentire piccolo.
Sono strano, sono nuovo.
Adesso capisco che lo sei anche tu.
Dico che mi sento come un naufrago,
sogno che un giorno questo sia ok.
Cerco di integrarmi.
Spero, un giorno, di riuscirci.
Sono strano, sono nuovo