Ragazzo di 19 anni trovato morto in un auto: la tragedia a Caivano
Alcuni passanti hanno notato il ragazzo di 19 anni all'interno di un'auto che non dava segni di vita: disposta un'autopsia
Un dramma assoluto ha scosso la città di Caivano, vicino a Napoli, nella giornata di ieri, martedì 25 aprile. Il corpo senza vita di un ragazzo di 19 anni del posto è stato rinvenuto all’interno di un’automobile. Vicino alla vettura una pistola carica e un bossolo. Non si esclude alcuna pista al momento, nemmeno quella del gesto autonomo.
Una vicenda che necessiterà di indagini è quella avvenuta ieri a Caivano, in provincia di Napoli.
Alcuni passanti che si trovavano a passare, intorno alle 15:30 di ieri pomeriggio, in via Viggiano, hanno notato un ragazzo privo di sensi all’interno di una automobile.
In quel momento stava transitando una pattuglia della Polizia di Frattamaggiore e i passanti l’hanno subito fermata, allertando gli agenti di quanto avevano visto.
I poliziotti si sono avvicinati alla macchina e hanno visto che il giovane era già morto e presentava una ferita da arma da fuoco al petto, sulla parte sinistra.
Cosa è successo al ragazzo di 19 anni
Gli stessi agenti hanno perlustrato la zona limitrofa all’auto, rinvenendo a pochi passi una pistola carica e un bossolo. Probabilmente si tratta dell’arma che ha causato il decesso del ragazzo di 19 anni.
Sul posto sono arrivati successivamente i sanitari del 118, che però non hanno potuto far altro che constatare il decesso del giovane, e la Polizia scientifica, che invece ha effettuato tutti i rilievi del caso.
Sulla vicenda la Procura ha aperto un’indagine e disposto un’autopsia. L’esame autoptico dovrebbe accertare le cause del decesso e chiarire anche la dinamica e le circostanze dei fatti.
Al momento non si esclude nessuna pista, nemmeno quella del gesto autonomo.
Nella zona limitrofa è stata confermata la presenza di telecamere di videosorveglianza, le cui registrazioni saranno ora al vaglio degli inquirenti e potrebbero far luce sugli ultimi momenti di vita del ragazzo.
La vicenda ricorda vagamente quanto successo a Roma all’inizio dello scorso marzo, quando venne trovato il cadavere di Manuel Costa, cuoco romano di 41 anni.
In quel caso, tuttavia, le dinamiche e le circostanze di quanto successo furono chiarite molto presto. Le forze dell’ordine avevano infatti fermato poche ore dopo l’assassino, che si era costituito a sua volta. Si trattava di un ex socio dello chef, che aveva estratto l’arma dopo un litigio.