Ragazzo di 20 anni morto all’improvviso mentre lavorava in una serra: si sospetta un colpo di calore
Il ragazzo di 20 anni si trovava all'interno di una serra in provincia di Caserta, quando si è sentito male: è morto in pochi istanti
Un ragazzo di 20 anni ha perso la vita a Falciano del Massico, in provincia di Caserta, mentre stava lavorando in una serra.
Secondo le prime notizie emerse, i medici credono che sia morto a seguito di un colpo di calore. Nessuno ha potuto fare nulla per salvarlo, nemmeno gli operatori sanitari del 118, che si sono precipitati tempestivamente sul posto. Il ragazzo di 20 anni è morto nel giro di pochissimi istanti.
Gli agenti dei Carabinieri stanno indagando, per cercare di capire la dinamica della morte. È stata disposta l’autopsia, che sarà necessaria per stabilire la causa certa e per trovare una conferma ai sospetti. Il giovane è morto per il troppo caldo all’interno della serra?
Si è sentito male all’improvviso, si è accasciato sulle sue stesse ginocchia senza avere la forza di chiedere aiuto ed è morto. Al momento, il corpo senza vita si trova all’interno dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, a disposizione dell’autorità giudiziaria e in attesa dell’esame autoptico.
Non è ancora stato reso noto il nome della vittima. Sembrerebbe che si tratti di un ragazzo di 20 anni originario dell’Albania e arrivato in Italia per lavorare insieme alla sua famiglia. Viveva a Sparanise e lavorava come coltivatore all’interno della serra a Falciano del Massico.
Morto ragazzo di 20 anni: interrogati i testimoni
La comunità si è stretta al dolore dei suoi cari, straziati da una perdita che nessuno si aspettava. Al momento si sono chiusi nel proprio dolore. Oggi verrà eseguito l’esame autoptico, che potrai aiutare gli inquirenti a capire come un ragazzo di 20 anni sia morto in modo così veloce e improvviso.
Gli agenti dei Carabinieri stanno anche interrogando i testimoni, coloro che lo hanno visto cadere e che hanno allarmato i soccorsi. Sembrerebbe che ci siano anche delle telecamere di sorveglianza in zona, gli agenti potranno esaminare i filmati, così da poter ricostruire gli ultimi attimi di vita del giovane. Finora, l’ipotesi più plausibile rimane quella di un fatale colpo di calore.