Reggio Emilia: parla il papà e nonno delle 4 vittime dell’incidente di Cadè
Adrian Hyseni, papà e nonno delle 4 vittime dell'incidente di Reggio Emilia, ha raccontato il dramma vissuto in questi giorni
Sono tutti ancora molto provati da quanto accaduto nella serata di domenica scorsa a Reggio Emilia, precisamente sul tratto della via Emilia vicino a Cadé. Più distrutto di tutti è Adrian Hyseni, il papà di Shane, Rejana e Resat e nonno del piccolo Mattias, le quattro vittime del bruttissimo scontro stradale avvenuto intorno alle 20:00.
Erano da poco passate le 20:00 di domenica scorsa quando gli abitanti di Cadè, piccola località vicino a Reggio Emilia, hanno udito un forte boato proveniente dalla via Emilia.
Quel tratto stradale, utilizzato da molti automobilisti in alternativa all’autostrada A1, era già stato spesso teatro di episodi spiacevoli stradali.
La Fiat Stilo su cui viaggiavano 5 persone, per cause ancora da accertare, è uscito fuori strada ad alta velocità e si è andato a schiantare contro il muro di cinta di un rustico, sfondandolo.
Al loro arrivo, gli operatori sanitari e i Vigili del Fuoco hanno trovato una scena agghiacciante. L’auto era ridotta ad un cumulo di lamiere e, al loro interno, cinque persone.
Quattro di loro, tra cui tre minorenni, erano già privi di vita. Questi erano Shane Hyseni di 22 anni, i suoi due fratelli di 8 e 11 anni Rejana e Resat, e il piccolo Mattias, suo figlio di solo un anno e mezzo.
L’uomo che era alla guida del mezzo, Orjol Lame, 30 anni, marito di Shane e papà di Mattias era l’unico ancora in vita. Immediatamente trasportato all’ospedale della provincia romagnola, sta tutt’ora lottando per vivere.
Reggio Emilia: lo strazio di Adrian Hyseni
Raggiunto dai giornalisti, Adrian Hyseni, papà e nonno delle quattro vittime del terrificante incidente di Reggio Emilia, ha raccontato i tragici momenti di quella sera.
L’uomo ha spiegato che sua figlia Shane era andata da lui nel tardo pomeriggio e con entusiasmo gli aveva detto che sarebbero andati tutti a mangiare il sushi.
Mia figlia aveva tanto insistito. Poi sono andati tutti in un ristorante giapponese di Reggio ed io ero tranquillo. Tanto che mi sono addormentato.
Poi all’improvviso è squillato il telefono, ha raccontato l’uomo. Era la Polizia Municipale che lo avvertiva di quanto era successo.
“Una tragedia senza spiegazione“, ha detto l’uomo. La sua compagna, mamma e nonna delle vittime, arrivata sul luogo dell’incidente ha accusato un malore ed è stata trasportata all’ospedale di Parma per le cure.
Si spera in un risveglio dell’uomo che era alla guida dell’auto, anche per avere delle delucidazioni riguardo alla dinamica del sinistro.